TRAPPOLE ESPLOSIVE NELLE LAVATRICI E NELLE AUTO LASCIATE DAI RUSSI IN RITIRATA
LO SCOPO E’ DI IMPEDIRE IL RITORNO NELLE CITTA’
Trappole esplosive negli elettrodomestici come le lavatrici o i forni ma anche nelle auto abbandonate, così i russi hanno lasciato la maggior parte della città dell’Ucraina a nord di Kiev dopo la decisione di abbandonare la zona e ritirarsi oltre i confini, nel territorio della Bielorussia.
Ordigni improvvisati e bombe di ogni tipo sono state scoperte dalle forze armate di Kiev man mano che riconquistavano il territorio lasciato dai russi, prova di una scelta sistematica e di una volontà di impedire il più possibile il ritorno degli ucraini, la ricostruzione degli edifici o la semplice rimozione delle macerie e infine dunque il ritorno dei civili.
Secondo Kiev, le forze russe hanno disseminato le zone che avevano occupato con ordigni esplosivi che possono innescarsi al semplice passaggio o anche toccando oggetti che sembrano innocui, come appunto qualche suppellettile in una casa. Alcuni sono stati piazzati proprio negli edifici civili diroccati dai bombardamenti con un alto rischio per la popolazione che si imbatte in questi dispositivi di morte che spesso, se non uccidono, mutilano.
Una tattica volta a terrorizzare la popolazione e a impedirne il ritorno nelle loro città. Alla luce dei numerosi esplosivi trovati nelle cittadine dei sobborghi di Kiev, infatti, lo stesso ministro dell’Interno ucraino, Denis Monastyrskyi, ha avvertito la popolazione di non tornare per ora nelle loro case per l’elevato pericolo che si incorre. Si segnalano già alcuni incidenti mortali come un uomo morto innescando involontariamente una trappola quando ha aperto il bagagliaio della sua automobile abbandonata.
Anche l’intelligence di Londra conferma l’elevato rischio per i civili a causa di trappole esplosive. “Le truppe russe continuano a usare ordigni esplosivi improvvisati (Ied) per causare vittime, abbassare il morale e limitare la libertà di movimento degli ucraini” riporta il ministero della Difesa britannico nel suo consueto aggiornamento dell’intelligence.
Secondo il Regno Unito, il ritiro dell’esercito russo dall’Ucraina settentrionale ha lasciato le prove di come siano stati presi di mira in modo sproporzionato i non combattenti e colpite massicciamente le infrastrutture civili con un “rischio elevato” di infliggere danni collaterali ai civili.
(da agenzie)
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