TUTTO COME PREVISTO, BASILICATA AL CENTRODESTRA, IL CENTROSINISTRA IN RIPRESA, ENNESIMO CROLLO DEL M5S
RISPETTO A UN ANNO FA IL CENTRODESTRA GUADAGNA 17 PUNTI, IL CENTROSINISTRA 13, I GRILLINI PERDONO IL 24%
Il centrodestra a trazione leghista ottiene un nuovo successo alle regionali in Basilicata. A spoglio quasi ultimato i dati in arrivo dalle sezioni confermano solidamente il quadro tracciato dalle proiezioni diffuse dalla Rai a partire dalla mezzanotte.
Bardi, un ex generale della Guardia di finanza fortemente voluto da Forza Italia e sostenuto da cinque liste, ottiene il 42,2 per cento dei voti, distanziando il candidato Carlo Trerotola – che aveva l’appoggio di 7 liste – che si attesta al 33,1%.
A seguire, molto distanziati, i Cinquestelle, con Antonio Mattia con il 20,3 per cento. Valerio Tramutoli – professore universitario ecologista e quarto candidato – arriva al 4,4% con la lista civica di sinistra “Basilicata possibile”.
I voti alle liste
Nonostante il dimezzamento dei voti rispetto alle politiche del 4 marzo 2017, il M5s resta tuttativa il primo partito con il 20,31%, seguito dalla Lega con il 19,29%.
Per quanto riguarda le altre liste, Forza Italia con il 9,1% e pur perdendo qualcosa tiene rispetto alle scorse elezioni. Sotto il 10% entrambe le liste principali a sostegno di Trerotola, ovvero Avanti Basilicata e Comunità democratiche. A seguire Fratelli d’Italia con il 5,9 per cento e Progressisti Basilicata sotto il 5.
Affluenza in crescita rispetto al 2013
L’affluenza è in netto aumento, almeno rispetto alle precedenti regionali. Alle 23 si è attestata al 53,58 per cento, secondo i dati del Viminale. La crescita è stata di 6 punti rispetto alle regionali del novembre 2013 quando si era fermata al 47,6%. In quell’occasione si votava in due giorni: domenica e lunedì. Alle politiche del 4 marzo 2018 l’affluenza era stata del 71%.
Il confronto con le precedenti elezioni
Per l’esattezza alle politiche del 2018, in Basilicata (alla Camera) il M5s aveva ottenuto il 44,3% dei voti. Il centrodestra nel suo insieme aveva preso il 25,4%, con Forza Italia al 12,4% che doppiava la Lega al 6,3%, seguiti da Fdi al 3,7% e Noi con l’Italia-Udc al 3%.
Il centrosinistra era crollato sotto il 20%, con il Pd fermo al 16,1%. Nel 2013 il centrosinistra aveva trionfato con il 60% delle preferenze: il Pd era al 25% e la lista Pittella al 16%. Il Pdl era al 12,2% (tutto il centrodestra ottenne il 19% e la Lega nemmeno si presentò) mentre il M5s si fermava al 9%.
(da agenzie)
Leave a Reply