SENZA IDEALI, SI SPOSTANO DA UN PARTITO ALL’ALTRO
OGGI QUI…DOMANI LA’…IO VADO E VIVO COSI’…SENZA PENE IO VADO E VIVO COSI’: ECCO IL NUOVO INNO DEI VOLTAGABBANA
Ebbene sì, lo confessiamo: abbiamo sempre avuto un debole per Nicoletta Strambelli, in arte Patty Pravo. Da ragazzi era il mito di tanti, anticonformista, pazzoide, voce stupenda, testi intelligenti, una presenza scenica indubbia, simpatie (mai dichiarate, ma voci insistenti ) per la destra politica di allora. Come non poteva tornarci in mente il testo di una sua canzone per “fotografare” lo squallido mercato dei politici in questi giorni, con esponenti di un partito che trasmigrano in un altro, campagne acquiste e vendite, gente che và e gente che viene, sembra di essere al Colosseo dagli spifferi che si sentono… E il ritmo della sua canzone “Oggi qui…domani là …io vado e vivo così…senza pene io vado e vivo così…Casa qui io non ho…ma cento case io ho…oggi qui…domani dove sarò…” E’ la canzone più gettonata della settimana preelettorale, altro che revival ragazzi…se si organizza un concerto a San Siro si fa il pieno di partecipanti…da far impallidire Vasco Rossi .
Facciamo un esempio locale per iniziare: Nel 2005 gli elettori dell’ UDC per le regionali votano Fabio Broglia ( unico consigliere per il partito di Casini). Nel 2007 Broglia passa all’Italia di mezzo di Follini e chi ha votato UDC se lo prende in saccoccia, resta senza rappresentante in Regione.
Ma ecco che spuntano i consiglieri Abundo (eletto in FI) e Marcenaro ( Lista Biasotti) e entrano nell’UDC che passa a 2 consiglieri. Poche settimane fa i due però ricambiano idea e ripassano al Partito della Libertà …niente paura, tempo due settimane e il gruppo dell’UDC rinasce perchè entra il consigliere Monteleone ( candidato alla Camera anche) ex Margherita e ex Diniano. Con lui entra anche Patrone ( ex DS) e risiamo a due…Morale: chi nel 2005 ha votato UDC si è visto cambiare i suoi rappresentanti 4 volte in meno di 3 anni…mah.
Tre giorni fa passa improvvisamente all’Italia dei Valori dal PD, Giovanni Palladini e diviene subito capolista alla Camera…lo segue di corsa sempre dal PD Stefano Anzalone ( ex Margherita)…tra poco toccherebbe a Marilyn Fusco sempre dal PD.
Deve “valere” l’Italia dei Valori…visto la trasmigrazione in atto. Anche l’ex vicequestore Burlando passa dal PD al Partito Socialista di Boselli e via cantando…
In altre città la musica non cambia, così come a livello nazionale…
Abbiamo casi di politici che 5 mesi fa hanno lasciato AN per la Destra che sono rientrati in AN ( vedi il tesoriere nazionale), tutti sembrano morsi dalla tarantola dei posti, chi non ottiene quello che vuole stacca il ticket verso nuovi lidi…Gli uomini di Mastella si sono accasati dappertutto…
Il Movimento siciliano di Lombardo è pieno di transfughi: ricordate Tommaso Barbato, l’uomo “coerente” Udeur che aveva sputato in faccia al “traditore” Cusumano che aveva votato per Prodi? Ora ha tradito pure lui Mastella per un posto in Parlamento e si presenta con l’ MPA di Lombardo. L’MPA candida anche Latteri, rettore dell’Università di Catania, che è gia passato da Forza Italia alla Margherita e da questa al PD. Ma Veltroni non lo aveva candidato e allora si candida con l’alleato di Berlusconi…normale, no? Sempre con Lombardo si candidano Vincenzo Scotti ( ex DC di lunga data) e il generale Pappalardo ( ex Psdi) . In Campania nelle file del Popolo della Libertà ci sarà Daniela Melchiorre, ex sottosegretaria alla Giustizia del governo Prodi ( forse per meriti estetici…), in Calabria Giuseppe Galati, transfuga dell’UDC, come in Piemonte Zanoletti. Clamoroso poi il passaggio di De Mita in Campania dal PD all’UDC, scontati molti passaggi da AN a La Destra ( a parte la sorpresa Pagliarini, ex leghista), un po’ meno quelli di Adornato e Sanza da Forza Italia all’UDC.
Potremmo riempire altre due schermate, ma ci fermiamo qua… Ci tornano in mente gli album delle figurine Panini, quando le maglie dei calciatori restavano quasi sempre le
stesse per anni, al massimo un paio di ritocchi …”squadra che vince non si tocca” si diceva allora. Adesso al mercato di gennaio la raccolta già la puoi buttare…come la politica italiana. Una volta nel calcio c’erano “le bandiere”, in politica c’erano uomini stimati e nonostante tutto rispettati, anche se legittimamente criticabili, mai visti tanti voltagabbana e arrivisti come nella “seconda repubblica”, a partire dai vertici per finire in periferia.
Si paga lo scotto di una “appartenenza” ormai inesistente, di differenze ormai labili tra uno e l’altro, del “partito degli affari” che piazza qua e là secondo convenienza i propri uomini di “malaffare”. I giovani emergenti “premono” i “vecchi notabili”, ma forse sono peggio dei loro padri ( è detto tutto…). Un guazzabuglio indescrivibile da “strapaese” senza ideologie, valori, punti di riferimento ideali e morali…fa scandalo solo Ciarrapico.
Alla fine per il cittadino comune rimane l’ultima risorsa: quella di votare per il meno peggio…beh cantate con la ragazza del Piper ” qui e là …io amo la libertà …e nessuno me la toglierà mai…” vi renderà meno pesante apporre una croce su un simbolo.
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