ECCO, CI MANCAVA UN’ALTRA ESIBIZIONISTA: L’ASSESSORA EX AN CHE ORGANIZZA IL PARTY IN MASCHERA ALLA “SPIAGGIA FASCISTA” DI CHIOGGIA
UN SUGGERIMENTO: NON HA BISOGNO DELLA MASCHERA, E’ GIA’ RIDICOLA DI SUO… CONTINUA LA FARSA DEI FASCI DA AVANSPETTACOLO: SE IL DUCE FOSSE VIVO SAREBBERO GIA’ AI LAVORI SOCIALMENTE UTILI
Il clima alla spiaggia Punta Canna di Sottomarina, il lido fascista gestito da Gianni Scarpa, continua ad arroventarsi.
Il gestore dello stabilimento balneare è indagato per apologia di fascismo. La denuncia era arrivata dopo l’ispezione della Digos a Playa Punta Canna alla quale aveva fatto seguito l’ordinanza del prefetto di Venezia “per l’immediata rimozione di ogni riferimento al fascismo contenuto in cartelli, manifesti e scritte”.
Ma Gianni non è da solo: al suo fianco si è schierata l’assessora Elena Donazzan che è pronta a immolarsi per la causa della libertà (di aver ridotto il fascismo ad avanspettacolo)
In difesa di Scarpa si era schierata nei giorni scorsi anche l’assessora all’istruzione, alla formazione e al lavoro e pari opportunità del Veneto Elena Donazzan. L’assessora, della quale ricordiamo le divertentissime battaglie contro il gender e soprattutto quella contro i “magrebini di merda”, nei giorni scorsi aveva stigmatizzato l’intervento del prefetto definendolo “liberticida”.
La Donazzan si chiedeva se il prefetto non avesse ordinanze più serie cui apporre la sua autorevole firma. Ad esempio “contro l’accattonaggio degli zingari“.
Ovviamente la Donazzan preferisce usare il termine dispregiativo e razzista “zingari” invece che “nomadi”.
C’è da chiedersi se in quanto assessora all’istruzione la Donazzan non abbia cose più serie di cui occuparsi.
Perchè — riferisce il Gazzettino — ha deciso di organizzare una festa in maschera a tema “anni Trenta” proprio al lido fascista.
La Donazzan ha già annunciato che sta pensando di vestirsi da Margherita Sarfatti, scrittrice e giornalista veneziana di origine ebraica, nonchè amante di Benito Mussolini (e sua biografa).
L’assessora alle pari opportunità , ben felice di vestire i panni della concubina del Duce, fa sapere che mancano solo gli ultimi dettagli «devo concordare con Gianni gli ultimi dettagli, poi sono proprio curiosa di vedere cosa si inventerà il Prefetto».
Probabilmente chiamera’ un’ambulanza per il ricovero a psichiatria.
Varrebbe la pena ricorda che l’assessora è un pubblico ufficiale e che è tenuta a rispettare le leggi dello Stato italiano.
(da agenzie)
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