“ALLARMI SIAM SUDISTI”: E IL SINDACO LEGHISTA DI PONTIDA SIGILLA SCUOLE, POSTE E CIMITERO
LA GIORNATA DELL’ORGOGLIO MERIDIONALE INDETTA A PONTIDA IL 22 APRILE E IL RIDICOLO COPRIFUOCO PADAGNO… SE RESTITUISCONO LA VISITA DI SALVINI A NAPOLI CHE PROBLEMA C’E’?
Non resterà aperto nemmeno il cimitero a Pontida, il 22 aprile.
A due passi dal pratone dei raduni leghisti, quel giorno si celebrerà la giornata dell’Orgoglio meridionale e il sindaco ha deciso di chiudere tutto, ma proprio tutto. L’ordinanza di Luigi Carozzi, primo cittadino leghista del piccolo centro bergamasco, non dimentica nulla: chiuse le scuole di ogni ordine e grado, chiuse le strade del centro storico, chiusi gli uffici comunali (per i dipendenti, giornata di ferie obbligatoria), non si potrà nemmeno andare in posta e, dalle 8 alle 24, serrande abbassate per tutti gli esercizi commerciali.
Chiusa, persino, la piazzola ecologica.
Misure di massima sicurezza per un concerto cui dovrebbero partecipare diverse centinaia, forse migliaia di persone.
Sono 23 le città nelle quali centri sociali e associazioni antirazziste stanno organizzando trasferte in treno e pullman verso Pontida.
Il sindaco l’ha presa molto sul serio, nell’ordinanza il rischio di «episodi criminosi» motiva il coprifuoco.
«Mi sembra un atto dovuto nei confronti dei miei cittadini – spiega Carozzi -, soprattutto dei più piccoli che magari tornando da scuola si troverebbero nel pieno del caos».
Lo spazio di proprietà delle Ferrovie sul quale si terrà l’evento dei centri sociali è in effetti vicino alle scuole. Ma il cimitero? «È lì a pochi metri – dice il sindaco -, qualcuno ci fa ironia ma dobbiamo tutelare anche chi ci ha preceduto».
Carozzi teme vandalismi. Con i negozi, scuole e bar chiusi, i manifestanti dovrebbero incontrare davvero poca gente in giro. Di sicuro, non i leghisti.
Matteo Salvini, a Pontida nei giorni scorsi per celebrare con una cena privata gli 850 anni del giuramento della Lega Lombarda, ha ordinato il basso profilo, non lanciare e non raccogliere provocazioni.
L’iniziativa dell’orgoglio meridionale nasce proprio dopo il contestato passaggio del leader leghista a Napoli, nel marzo scorso.
I centri sociali ricambieranno la visita organizzando un evento cui hanno già confermato la presenza tanti musicisti.
Suoneranno Eugenio Bennato, i 99 Posse, il rapper ‘Nto, che ha firmato la sigla di Gomorra. Sotto il palco, annunciata l’adesione di tanti politici e intellettuali, a partire dallo scrittore Maurizio de Giovanni. Gli organizzatori l’hanno ripetuto più volte: «Sarà solo una festa, non vogliamo provocazioni».Un evento descritto su Facebook come “una grande festa: la festa di chi è orgoglioso e fiero di essere meridionale e di chi, in tutta Italia, da sempre crede nelle idee dell’accoglienza e della solidarietà verso chi è costretto a lasciare la propria terra”.
Secondo il Comune, la manifestazione “favorisce l’insorgere potenziale di episodi criminosi, quali fenomeni di insicurezza urbana, di vandalismo e di turbativa della quiete pubblica”.
“In che senso l’antirazzismo è una minaccia per l’incolumità di Pontida?”, replica uno degli organizzatori dell’evento “perchè per il nostro festival c’è uno stato d’allerta e invece, senza nessuna minaccia altisonante, da decenni viene consentito il regolare svolgimento delle manifestazioni pubbliche della Lega Nord? Pontida è forse proprietà di un partito politico?”.
(da “Il Corriere della Sera”)
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