ALLUVIONE: TRE METRI DI FANGO AL MUSEO DI STORIA NATURALE
DECINE DI RAGAZZI SPALANO SENZA TREGUA I DETRITI: “NON POSSIAMO STARE A GUARDARE”
Oltre tre metri e mezzo di acqua e fango.
Quasi 3000 mq di spazio dove sono ospitati le collezioni scientifiche e i laboratori del Museo di Storia Naturale sono stati intervamente alluvionati durante l’ondata di piena.
Il solito scenario apocalittico fa da sfondo a tantissimi “angeli del fango” che stanno spalando senza tregua i detriti: «Io ho sempre adorato il museo di storia naturale – spiega uno studente mentre si concede una tregua – non potevo stare a guardare, Genova ha bisogno di noi».
A lavorare con tanto di pale e secchi anche il direttore del museo, Giuliano Doria: «C’è tantissima gente all’opera, ho avvisato tutte le autorità che giù nei fondi ci sono persone, sono perennemente in contatto. Al minimo rischio andiamo via, farò il giro personalmente che non vi sia nessuno».
I danni secondo il direttore sarebbero molto più gravi rispetto al 2011: «Potremmo paragonarli a quelli del ’70 – ha spiegato – se fosse successo di giorno le conseguenze sarebbero state tragiche, ci sarebbero stati i tecnici e gli studiosi. Non voglio neanche immaginare».
Le collezioni all’interno dei laboratori erano sollevate nei soppalchi: «Per fortuna – ha concluso Doria – è salvo il 99,9% del materiale scientifico, ma tutto il resto, l’arredo, i microscopi, le strumentazioni tecniche è andato perso».
(da “il Secolo XIX“)
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