ANCHE IL GIGANTE CROSETTO LAUREATO A SUA INSAPUTA: CHI VA CON GLI ZOPPI NON PUO’ CHE ZOPPICARE
SPUNTA UNA FALSA LAUREA ANCHE PER LUI SUL SITO GOVERNATIVO E SU INTERNET… LA REPLICA: “MAI SCRITTO DI AVERLA CONSEGUITA”
Dieci giorni dopo Oscar Giannino, è il turno di Guido Crosetto.
Anche l’ex sottosegretario alla Difesa avrebbe millantato titoli di studio mai conseguiti. A darne notizia, il sito Lo Spiffero, che ha accusato l’ex parlamentare Pdl di essersi più volte dichiarato in possesso di una laurea in Economia e Commercio. Titolo che, stando alle verifiche effettuate presso l’Università di Torino, Crosetto non avrebbe mai conseguito.
«Nello statino universitario della facoltà di Economia dell’Ateneo subalpino i suoi esami risultano fermi al 1991, anno in cui ha sostenuto l’ultima prova. Da allora nessuno l’ha più visto a lezione e, ovviamente, non ha mai conseguito il titolo di dottore» ha scritto il sito.
IN RETE
Eppure dai diversi profili personali del fondatore di Fratelli d’Italia sparsi sul web, Crosetto risulta laureato.
Fino alle prime ore di sabato mattina, ad esempio, Wikipedia lo dava in possesso di una laurea in Economia e commercio nella pagina a lui dedicata.
Ma dopo la divulgazione della notizia sul falso titolo di studio attribuito all’ex onorevole, qualche utente dell’enciclopedia ha corretto la voce scrivendo che Crosetto «interrompe gli studi senza laurearsi a seguito della morte del padre», mentre, si legge in una nota, «in precedenza aveva affermato di essersi laureato a 24 anni, in un’intervista a Vittorio Zincone»
Ed è stata proprio l’intervista rilasciata al giornalista del settimanale Sette a far discutere.
«Avevo 24 anni e mi ero appena laureato in Economia» aveva detto Crosetto a Zincone nel dicembre scorso, confermando dalla sua viva voce di essere in possesso della laurea mai conseguita. E
neanche il sito della Camera dei Deputati fa eccezione, dal momento che nonostante Crosetto non sia stato rieletto durante le ultime consultazioni, la sua pagina personale da deputato fino a qualche ora fa riportava: «Crosetto Guido, Pdl, nato a Cuneo il 19 settembre 1963. Laurea in Economia e commercio; imprenditore»
INCONGRUENZE
Di diverso tenore, invece, le biografie presenti sul suo sito personale — in cui non si fa menzione della laurea – e sulla pagina dedicata all’ex sottosegretario sul sito del Ministero della Difesa, in cui viene riportato un ambiguo «Facoltà di Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Torino» senza specificare il riferimento nè alla sola frequentazione del corso di laurea, nè al conseguimento del titolo.
CROSETTO: MAI SCRITTO DI ESSERE LAUREATO
Contattato in serata da Corriere.it, Guido Crosetto ha voluto chiarire la vicenda.
«Non ho mai detto o scritto di essere laureato. Proprio oggi ho chiesto spiegazioni alla Camera, che correggerà » ha risposto Crosetto, specificando anche di non aver scritto di suo pugno «le pagine che mi vengono contestate, nè di aver mai usato una presunta laurea per qualcosa».
Eppure, le pagine dei parlamentari sul sito della Camera vengono redatte in base ai curricula presentati dagli stessi deputati.
«Si, è vero, infatti non capisco come mai sulle pagine riferite ai miei precedenti mandati durante le legislature XIV e XV la laurea non ci sia (infatti non è presente, ndr), mentre nell’ultima appare», dice Crosetto
«L’intervista a Zincone? Abbiamo parlato per un’ora e mezza, gli ho detto solo di aver frequentato l’università , e di aver lasciato a causa della morte di mio padre. Non voglio accusarlo, ma magari avrà sintetizzato male» conclude.
«DEBOLEZZA UMANA»
L’ex sottosegretario alla Difesa si lascia poi andare ad un’ipotesi sulla paternità dell’attacco ricevuto: «Tutto è nato dall’offerta che ho ricevuto dal governatore Cota, per dare una mano al bilancio della Regione Piemonte, facendo anche da vicepresidente. Ho rifiutato la carica, e mi sono proposto di farlo gratuitamente, eppure mi hanno attaccato lo stesso, guardacaso su un giornale piemontese».
Ma lei assicura di non aver mai detto di essersi laureato?
«Sinceramente qualche volta è successo che abbia detto di esserlo, a delle singole persone. È stata una debolezza, che fa parte dell’umanità ».
Nicola Di Turi
(da “il Corriere della Sera“)
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