ANCHE IL PD NON CAMBIA MAI: MODIFICATA LA NORMA SUL LIMITE DEI TRE MANDATI IN PARLAMENTO
SALVO IL 90% DEI PARLAMENTARI
E’ stata superata la norma dello Statuto che stabiliva un limite sui mandati dei deputati e dei senatori.
Nel regolamento dei democratici si dice infatti che, salvo deroghe, chi ha fatto tre mandati non è ricandidabile.
Ma quelle due parole, “tre mandati” potevano avere una duplice interpretazione: tre legislature, oppure quindici anni in Parlamento.
Il dubbio interpretativo — come scrive Repubblica — è stato sciolto nell’assemblea dello scorso mese di luglio in cui è stato approvato un ordine del giorno della presidenza in cui si parla di 15 anni in Parlamento.
Tradotto significa che il novanta per cento dei deputati e dei senatori democrativi ora è candidabuile.
Dei 309 parlamentari solo 28 resterebbero fuori, ma questo numero potrebbe essere ulteriormente ridotto grazie a una deroga che “può essere concessa per statuto su richiesta esclusiva degli interessati per un numero di casi non superiore al dieci per cento degli eletti del Pd: insomma, 31 parlamentari potrebbero usufruire della deroga. In questo modo nessuno sarà costretto a rinunciare allo scranno in Parlamento.
Se non ci fosse stata la modifica perfino Pierluigi Bersani avrebbe rischiato di restare fuori.
In pratica un assist per la propaganda di Renzi che chiede invece di rottamare la vecchia classe dirigente.
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