ANDREA CAMILLERI GRAVE IN OSPEDALE E LA TEPPAGLIA SOVRANISTA GLI AUGURA LA MORTE SUI SOCIAL
LO SPECCHIO DI UN PAESE ALLA DERIVA DOVE I PENDAGLI DA FORCA PENSANO DI DETTARE LEGGE
Lo scrittore Andrea Camilleri è ricoverato in gravi condizioni all’Ospedale Santo Spirito di Roma. Camilleri è stato trasportato nel nosocomio romano stamani per un arresto cardiaco.
L’inventore del Commissario Montalbano, autore bestseller, 93 anni, si stava preparando per essere per la prima volta alle antiche Terme di Caracalla, il 15 luglio, con lo spettacolo che racconta la sua Autodifesa di Caino.
Intanto, però, i commenti agli articoli che parlano del malore sono pieni di insulti nei suoi confronti.
Ad esempio sulla notizia pubblicata dal Giornale su Facebook c’è chi lo insulta; ad esempio c’è Giovanni che si lamenta perchè Camilleri vuole vivere troppo visto che ha già 94 anni e perchè “vuole ancora vomitare su tutti quelli che non lo gratificano e lo osannano”.
Anche per Ercole (‘fan più attivo’, complimenti!) Camilleri “sentiva l’approssimarsi della sua ora ed era diventato più velenoso che mai”.
Per Lilli quelli come Camilleri e Napolitano (ma perchè?) devono morire “pieni d’odio” nei loro cuori”.
Anche sulla pagina FB del quotidiano Libero c’è chi si è prodigato nei confronti dello scrittore: More dice che “quando si augura il male a qualcuno, prima o poi ritorna indietro”, forse confondendosi con lo specchio-specchietto dell’asilo; Aldo si rifà ai classici e ricorda che chi semina vento raccoglie tempesta mentre Marisa torna a segnalare la questione del boomerang.
Tra i commentatori c’è anche Joel per il quale le critiche sono insulti mentre Isa ci regala una perla di saggezza: chi di spada ferisce, di spada perisce.
Infine c’è (lo sciagurato) Egidio, che addirittura se la canta: “O bello ciao, bello ciao, bello ciao ciao ciao”.
(da “NextQuotidiano”)
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