ASSESSORE PD SI FA DARE 150.000 EURO DALLA REGIONE PER RISTRUTTURARE CASA
L’ASSESSORE ABRUZZESE MARCHEGIANI E’ MEDICO, NON SI VEDE IL NESSO CON IL SOSTEGNO A IMPRESE TURISTICHE
L’assessore Pd al Comune di Pescara, Paola Marchegiani, si è vista approvare un finanziamento pubblico da 150 mila euro dalla Regione Abruzzo, guidata dal suo ex sindaco Luciano D’Alfonso, per ristrutturare la casa di famiglia e trasformarla in un “complesso turistico ricettivo”.
Marchegiani, come riporta Il Fatto Quotidiano – medico e titolare di un laboratorio di analisi – era già assessore al Comune abruzzese quando era sindaco Luciano D’Alfonso, oggi governatore della Regione.
Da qui i dubbi sollevati dal Fatto sull’iter burocratico che ha concesso l’ingente finanziamento e che verrà ora utilizzato per ristrutturare l’antica proprietà di famiglia, un casale immerso nel bucolico paesaggio di Città Sant’Angelo, vicino a Pescara.
Nel luglio 2014, la Regione Abruzzo stanzia 16 milioni di euro per “gli interventi di sostegno regionale alle imprese operanti nel settore del turismo”.
Un settore lontano dagli interessi dell’assessore, che, oltre a essere medico, è anche titolare di una ditta individuale dedita alla raccolta dei cereali, riso escluso.
Ma decide di partecipare ugualmente al bando indetto e spedisce la richiesta di finanziamento per il progetto di “riuso della ex rigattiera Coppa Zuccari a complesso turistico-ricettivo a Città Sant’Angelo”, l’antica proprietà di famiglia ereditata dal padre.
La graduatoria dei vincitori del bando è stata pubblicata da Abruzzo Indipendent pochi giorni fa: la pratica numero 32, registrata a nome Marchegiani, raggiunge la 45esima posizione su 146 approvate.
Ovviamente, molte altre vengono respinte. Finanziamento richiesto: 150 mila euro. Finanziamento ottenuto: la stesa cifra, 150 mila euro.
Ciò che incuriosisce è l’articolo 6 del bando, in cui viene specificato che a beneficiare dei finanziamenti siano soggetti di due tipologie: o “le piccole e le medie imprese, oppure “le associazioni, le fondazioni e le altre istituzioni dotate di personalità giuridica”. Non il singolo cittadino a titolo di persona fisica.
La risposta dell’assessore Marchegiani non aiuta di certo a farsi un’idea chiara: “Ha fatta tutto mio marito, è lui che va in cantiere tutti i giorni”, anche se è lei a essere l’intestataria del progetto.
Quando le viene chiesto se sapesse che la richiesta di finanziamento fosse stata fatta a titolo personale, come persona fisica, risponde: “Sì, almeno credo”.
Su una cosa è sicura: “La domanda l’ho fatta quando era presidente Giovanni Chiodi (Fi)”; la pratica, però, è stata approvata dal governo guidato da Luciano D’Alfonso. A legare i due, Marchegiani e D’Alfonso, anche un aneddoto particolare: tra il 2008 e il 2013, dalla data dell’arresto dell’attuale governatore della Regione, fino alla sua prima assoluzione (vicende giudiziarie tutte archiviate) – l’assessore decise di fare un fioretto: indossare solo calzature aperte “per sentire il freddo”, un gesto di solidarietà per “soffrire un po’ come lui (D’Alfonso)” che era stato arrestato.
“Non ho mai chiesto niente a nessuno – ha spiegato l’assessore Pd – ho un ruolo pubblico, sì, ma non è un conflitto d’interessi. Ho un laboratorio clinico, ma quando è stata fatta una gara per analisi del sangue, non mi sono presentata, perchè lì c’era un conflitto d’interessi, qui no”.
“Ho ereditato un bene, non voglio farlo crollare – ha concluso Marchegiani – abbiamo un’opportunità grazie ai fondi pubblici, non vedo perchè non dovrei usufruirne”.
(da “Huffingtpost”)
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