BARI SCHIFA SALVINI: 1200 A CONTESTARLO, NEANCHE 300 AD ASCOLTARLO
CONTESTAZIONI IN TUTTE LE CITTA’ PUGLIESI, CENTINAIA DI STRISCIONI APPESI ALLE FINESTRE, GIORNATA TRAGICA PER IL LEGHISTA
Cappello nero, maschera e mantello. In Puglia è andata in scena la protesta degli Zorro contro il ministro dell’Interno e leader della Lega Matteo Salvini.
Da Lecce a Ostuni, da Gioia del Colle a Bari, ovunque il vicepremier ha calcato un palco, la contestazione è stata più forte.
A Bari, in particolare mille manifestanti hanno sfilato in concomitanza del comizio per appena 300 fedelissimi Lega con altri 200 contestatori che lo hanno subissato di fischi vicino al palco di Bari in via Sparano.
Hanno urlato ‘Buffone, vai via da Bari’. Hanno esposto uno striscione con la scritta ‘San Nicola è un immigrato?’, ‘I terroni non si Lega-no’ In contemporanea un corteo di circa mille persone ha attraversato la città .
In prima fila al corteo antirazzista di Bari hanno sfilato i tanti ragazzi, studenti e cittadini travestiti dall’immaginario giustiziere Diego de La Vega.
A pochi metri di distanza, invece, il comizio di Salvini con i candidati al consiglio comunale: in via Sparano ad ascoltare il vicepremier sono stati appena in 300, molti meno della contromanifestazione.
E una insegnante ha calato da un palazzo a ridosso del palco uno striscione di contestazione “71” che vuol dire nella smorfia napoletana “omm e merd”.
Le proteste hanno accompagnato il leader della Lega anche a Lecce, Ostuni e Gioia del Colle. . Tanti gli striscioni affissi ai balconi delle abitazioni.
(da agenzie)
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