NEL DECRETO SICUREZZA BIS NASCOSTO UN COMMA PER TOGLIERE DI MEZZO PATRONAGGIO
CASO STRANO, LA COMPETENZA SUI MIGRANTI VANNO ALLE PROCURE DI CATANIA E PALERMO, ESCLUDENDO QUELLA DI AGRIGENTO: E’ LA DEMOCRAZIA SOVRANISTA
Quel magistrato di Agrigento, Salvini lo vive ormai come un nemico personale. La battutaccia dell’altro giorno contro il procuratore Luigi Patronaggio è stata rivelatrice. Quando infatti Matteo Salvini sbotta a raffica, può significare soltanto che c’è un gran nervosismo.
Ora Salvini cerca di sfilargli le competenze sull’immigrazione clandestina.
È quanto è scritto all’articolo 3 del decreto Sicurezza bis: in puro gergo giuridichese, in una selva di articoli e commi, c’è un clamoroso accentramento di competenze in capo a poche procure, quelle distrettuali.
Nel caso siciliano, che è la frontiera avanzata lungo le rotte che arrivano dall’Africa, e che inevitabilmente si trova a trattare navi umanitarie e soccorso in mare, le uniche procure che sarebbero incaricate di trattare i reati del favoreggiamento all’immigrazione clandestina resterebbero Palermo e Catania, una competente per la Sicilia occidentale e l’altra per la Sicilia orientale.
Per dare un nome ai procuratori interessati, Franco Lo Voi è il procuratore capo di Palermo (ora in corsa per divenire procuratore capo a Roma) e Carmelo Zuccaro a Catania sarebbero i soli a gestire la materia.
Salta agli occhi che con questo decreto voluto fortissimanente da Salvini, tutti gli altri magistrati titolari di procure ordinarie sarebbero tagliati fuori anche dalle pratiche ordinarie, quelle senza aggravante.
L’effetto pratico sarebbe che il magistrato divenuto suo malgrado l’antagonista preferito di Salvini, ossia Patronaggio, non toccherebbe più palla.
E’ la sedicente democrazia sovranista
(da “La Stampa”)
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