CHE HA DA DIRE IL VIMINALE? NEGLIGENZA DI SALVINI, IL NORDAFRICANO DI MIRANDOLA DOVEVA ESSERE ESPULSO IL 14 MAGGIO
IL FALLIMENTO DELLA POLITICA SECURITARIA LEGHISTA: NON E’ STATO ESPULSO “PER MOTIVI DI CAPIENZA”, OVVERO INEFFICIENZA DEL MINISTERO
Era stato fermato alla stazione Termini di Roma il 14 maggio il giovane nordafricano che stanotte ha appiccato il fuoco alla sede della polizia locale di Mirandola, nel Modenese, causando la morte di due signore anziane e il ferimento di 20 persone.
Il diciottenne di origini nordafricane avrebbe dovuto essere espulso, ma l’ordine – a quanto apprende HuffPost – non è stato eseguito per problemi di capienza.
Sulla questione il Viminale non si è ancora espresso, ma Matteo Salvini – appresa la notizia dell’incendio – si è limitato ad affermare: “Altro che aprire i porti!”.
L’incendio ha provocato un’esplosione che ha coinvolto un appartamento adiacente, al primo piano, dove sono morte le due persone, una signora anziana di 84 anni e la sua badante 74enne, mentre il marito sarebbe in condizioni critiche per il fumo inalato. Due feriti sono gravi. Coinvolti anche sei minori, tre dei quali sono stati trasferiti in pediatria all’ospedale di carpi. Due sono tuttora in osservazione breve intensiva a Mirandola, nessuno di loro è in pericolo di vita.
L’autore del gesto – si legge sulla Gazzetta di Modena – ha numerosi precedenti. Era stato destinatario di un ordine di espulsione. È stato arrestato con le accuse di furto aggravato, danneggiamento a seguito di incendio e morte come conseguenza di altro delitto.ravi.
Il M5S chiede che “il Viminale chiarisca perchè quell’uomo con intenzioni omicide era libero di circolare in giro in Italia fin arrivare ad appiccare il fuoco a degli uffici della Polizia locale. Se fosse stato già rimpatriato oggi non ci troveremmo davanti a questo problema”.
Sulla questione interviene anche il sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli: “In queste ore tristi siamo vicini alla città di Mirandola, che ha proclamato il lutto cittadino e ci chiediamo, insieme ai mirandolesi e a tutte le persone scosse dal tragico evento, come sia stato possibile che uno straniero irregolare, a quanto sembra già destinatario di un provvedimento di espulsione e tuttavia ancora presente sul territorio nazionale, abbia potuto muoversi liberamente e arrivare indisturbato nel Modenese a compiere il suo criminale gesto”.
(da agenzie)
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