CALDEROLI VUOLE LIBERO UN OMICIDA IN CAMBIO DEL RITIRO DEI 500.000 EMENDAMENTI
L’IMPRENDITORE BERGAMASCO MONELLA AVEVA SPARATO A UN LADRO CHE GLI VOLEVA RUBARE IL SUV… DEVE SCONTARE SEI ANNI PER OMICIDIO VOLONTARIO… IL CONCETTO DI LEGA-LITA’: SPARARE DAL BALCONE
Quanto vale un colpo di spugna ai cinquecentomila emendamenti leghisti alla riforma costituzionale?
La grazia di un imprenditore condannato per omicidio volontario, a sentire Roberto Calderoli.
“La smetto con l’ostruzionismo – giura solennemente il vicepresidente del Senato – se il ministro Orlando trasmette gli atti per il provvedimento di clemenza a Mattarella”. Ma chi è il protagonista dello scambio proposto dal big leghista?
La storia risale a quasi dieci anni fa.
Il 6 settembre del 2006 alcuni ladri entrano nella villa del costruttore bergamasco Antonio Monella, ad Arzago D’Adda.
Vogliono rubargli il Suv parcheggiato in cortile, lui spara e uccide il diciannovenne albanese Ervis Hoxa.
Legittima difesa o volontà di ammazzare?
Dopo anni di processi, arriva la condanna definitiva della Cassazione: sei anni e due mesi per omicidio volontario (escludendo però il dolo intenzionale).
L’imprenditore diventa presto un simbolo: sostengono la battaglia per la grazia la Lega e molti suoi concittadini. Si organizzano raccolte di firme, il legale di Monella inoltra la richiesta di un atto di clemenza.
Stessa mossa di Matteo Salvini, a luglio: anche per il numero uno del Carroccio si è trattato di un caso di legittima difesa.
E’ a questo punto della storia che entra in gioco Calderoli, la mente del diluvio di emendamenti al ddl Boschi.
Senatore, ma che cosa c’entra la grazia a un condannato con la riforma? Nulla, a occhio.
“Non c’entra nulla. Però c’entra il fatto che Orlando fa parte di un governo impegnato nelle riforme. Il mio atteggiamento negativo rispetto al ddl costituzionale resta, non do certo il via libera a quel testo. Ritiro solo gli emendamenti in commissione, evito l’ostruzionismo. E dunque penso che sia interesse di Renzi e della Boschi esercitare pressione su Orlando affinchè trasmetta a Mattarella la domanda. Anche perchè non spetta al ministro decidere sulla grazia, ma al Presidente. Il ministero della Giustizia ha solo un ruolo istruttorio”.
Ha già parlato con il premier di questa “offerta”?
“No, non ne ho parlato con lui”.
C’è chi non capirà . Molla la battaglia per la Costituzione per il caso di un singolo. Un baratto?
“Nessun baratto, cedo solo sull’ostruzionismo. Restano quattro emendamenti, compreso quello sul Senato elettivo”.
Insomma, è davvero disposto a rinunciare a quella valanga di proposte già depositate?
“Certo. Orlando avrebbe potuto dare il via libera alla pratica e finora non l’ha fatto, fermandola per quasi un anno. Voglio sperare che stavolta la cosa vada in porto. Io sto dietro a questa storia da settembre scorso, quando ancora c’era Napolitano. Poi è arrivato Mattarella. E l’iter al ministero non è ancora concluso!”.
Calderoli, a dire il vero il ministro della Giustizia fa sapere che la pratica non è bloccata, ma bisogna attendere il parere del tribunale di sorveglianza, chiesto ai primi di agosto. Dopo, il ministro potrà fare le proprie valutazioni e inviare l’istruttoria al Colle, presumibilmente entro inizio settembre
“Mi risulta che sia tutto pronto. E poi ricordiamoci che parliamo di uno che si è presentato spontaneamente in galera”.
Perchè cavalcate questa vicenda?
“È una battaglia di giustizia, non di politica. Monella si è difeso, magari ha ecceduto, però gli sono entrati in casa mentre c’erano moglie e figli. Io non so come reagirei, sinceramente. Per carità , ha sbagliato. Ma da un anno è in carcere. E ha anche risarcito le vittime”.
Calderoli, per caso Monella è un suo amico o un militante leghista?
“Solo un bergamasco”.
Tommaso Ciriaco
(da “La Repubblica“)
La vicenda si presta ad alcune considerazioni:
1) La battaglia leghista sulla riforma costituzionale è solo un bluff, non mira a bloccare la legge truffa, ma solo a utilizzare gli emendamenti per baratti.
2) La Lega vuole la grazia per un assassino che ha liberamente deciso di sparare senza essere il pericolo di vita, ma solo per la proprietà di un Suv. Ovviamente libero di farlo, ma anche di assumersene le conseguenze penali.
3) Il messaggio che lo Stato trasmetterebbe è quello che chiunque può sparare dal balcone a chiunque, senza aspettare le forze dell’ordine, tanto arriva la grazia. Un nuovo concetto di Lega-lità .
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