CALENDA E IL CANDIDATO VENTUNENNE CON L’OROLOGIO AUDERMARS PIGUET DA 40.000 EURO
SUI SOCIAL SCOPPIA LA POLEMICA, MA UN RENZIANO CHE SI CANDIDA CON CALENDA PENSATE CHE ABBIA LE PEZZE AL CULO?… RAPPRESENTA UN CERTO TIPO DI ELETTORATO DELL’ALTA BORGHESIA
Se la campagna elettorale è social, lo sono anche le polemiche.
L’ultima, innescata su Twitter da un cinguettio della psicologa Barbara Collevecchio, ha per protagonista un giovanissimo candidato a un consiglio municipale per Carlo Calenda.
Roman Pastore, 21enne e social media manager degli under 30 che sostengono l’ex premier Matteo Renzi, è finito sotto i riflettori per le foto in cui al polso porta un orologio da decine di migliaia di euro.
Pastore per l’esattezza indossa un Audemars Piguet da 40.000 euro.
Come detto, la prima a digitare è Barbara Collevecchio. Analista di scuola junghiana, sta per ultimare un saggio sul narcisismo in politica. Così si spiega il tweet d’esordio. La psicologa posta una foto di Pastore con amico e orologio: “Bisognerebbe educare i giovani ai valori genuini, non ad indossare Rolex e vestirsi da giovani vecchi wannabe renziani”. L’ultimo riferimento è alla camicia bianca indossata da Pastore.
C’è anche un secondo intervento firmato Collevecchio: “Sempre sul ragazzetto e il “caso” Rolex. Poverino, candidato a 21 anni da Calenda, partecipa alla scuola di Renzi che predica che i poveri devono soffrire senza Reddito di cittadinanza e una notevole collezione di patacconi. Tutti regalati dal nonno?”
Apriti cielo. Ecco la risposta di Carlo Calenda: “Barbara, questo tweet è aberrante. Te la stai prendendo con un ragazzo di 21 anni per un orologio”.
Anche il leader di Azione, in corsa per il Campidoglio, si riserva un secondo post: “Si giudicano le persone per la qualità di quello che dicono o fanno, non sulla base di che orologio portano”.
Ma spesso sono gli orologi che portano (soprattutto se valgono 40.000 euro) a rivelare le idee politiche e chi rappresentano.
Nel frattempo il tema inizia a interessare sempre più utenti. I cinguettii sfiorano quota 10 mila. Non poteva mancare quello di Pastore.
Reduce dalla scuola politica di Matteo Renzi a Ponte di Legno, prova a chiudere la polemica bloccando Collevecchio e rispondendo così: “Oddio! Sono stato scoperto! Mi hanno sfamato l’Audemars Piguet (non Rolex) che, mi pare, non è (ancora) un reato indossare. Ma la polemica politica riusciamo a farla sui temi o l’unica opzione è quella sempre di fare o di ricevere attacchi personali?”. La risposta al popolo dei social.
Gli sfottò, i post, i retweet sono continuati in maniera travolgente.
(da agenzie)
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