Luglio 22nd, 2008 Riccardo Fucile
VELTRONI DIEDE A INTENDERE A RUTELLI CHE AVREBBE EREDITATO UNA CITTA’ ANCORA IN LUNA DI MIELE CON LA SINISTRA…. IN REALTA’ ERA IN POSSESSO DI UN SONDAGGIO CHE CERTIFICAVA IL CROLLO DEI CONSENSI
La candidatura di Rutelli a sindaco di Roma era destinata a fallire: lo sapevano in molti, ma non il diretto interessato. E non per colpa sua, ma perchè il consenso verso la giunta di Veltroni era in caduta libera già dal 2006. In città lo sospettavano in tanti, ma ora è certo che nei Palazzi del potere locale qualcuno aveva la certezza statistica che Rutelli sarebbe andato a sbattere contro il sogno infranto del “modello Roma”.
Veltroni, lo rivela il settimanale Panorama, era in possesso di un sondaggio Ipsos dal quale emergeva inequivocabilmente un crollo di consensi della sua giunta , quantificato in venti punti percentuali, persi in 20 mesi.
A bocciare Veltroni era il 36% dei disoccupati, cosi come gli impiegati con 14 punti percentuali in meno, gli abitanti del centro ( persi il 28 % dei consensi in due anni) e quelli di Ostia ( meno 15%) . In generale il 58% dei romani non aveva più fiducia in Walter. Rutelli, non a caso, ha raccolto il 46% dei voti. Continua »
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Giugno 21st, 2008 Riccardo Fucile
VELTRONI LASCIA ROMA CON UN BUCO PAZZESCO, MA PAGAVA 800MILA EURO PER LA VIGILANZA SUI DIVI DI HOLLYWOOD E 200MILA EURO DI FACCHINAGGIO PER PORTARE LE VALIGIE
Dopo settimane di smentite, reazioni, tensioni, attese, minacce di bancarotta e voci di commissariamento, il neosindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha snocciolato i dati ufficiali del buco che ha trovato nel bilancio del Comune. Un deficit di 9.762 milioni di euro, certificato dalla Ragioneria Generale dello Stato e quindi “ineludibile” come ha sottolineato il Sindaco. Per la precisione si arriva a questa cifra sommando il debito totale a fine 2007 di 8,15 miliardi di euro, gli investemienti previsti nel triennio 2008/2010 e i 660 milioni per il completamento della metropolitana. A parte rimane il debito strutturale: 1,089 miliardi di euro. Al di là della gazzarra inscenata in Consiglio comunale dalla Sinistra che accusa la maggioranza di “dati gonfiati”, lo stesso ex assessore al bilancio d’era veltroniana, Marco Causi, ammette: “Relazione fatta con onestà e competenza”. Continua »
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Aprile 7th, 2008 Riccardo Fucile
MENO SPARATE, MENO PROMESSE, MENO BERCI E FUCILATE: SIAMO TORNATI ALL’AVANSPETTACOLO, MA…BAMBOLE NON C’E’ UNA LIRA.
Nel filone del cinema italiano del dopoguerra, nonchè nelle locandine dei teatri della provincia della penisola, l’avanspettacolo andava per la maggiore: in quei consunti palcoscenici hanno fatto “gavetta” i migliori comici italiani di allora, da Alberto Sordi a Macario, da Renato Rascel a Ugo Tognazzi, da Raimondo Vianello a Walter Chiari.
C’era anche piccole “compagnie di giro” che sbarcavano a malapena il lunario, tra ballerine e attori di scarso livello in cerca di fama, ma ben più realisticamente alle prese con la “fame” vera. L’impresario di queste compagnie, quando era il momento della “paghetta”, dopo aver fatto tre volte i conteggi, prendendo tristemente atto che gli incassi non superavano le spese vive, usava dire alle ballerine: ” Bambole non c’e’ una lira”…
E’ una immagine che si addice alla fase che attraversa l’Italia, alla vigilia del voto di domenica prossima. La crisi monetaria internazionale impazza, è vero, ma non si può dire che non ci abbiamo messo del nostro nel “farci del male”. Continua »
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Marzo 31st, 2008 Riccardo Fucile
NELLA UMBRIA ROSSA ( E SENZA MARE) ABBIAMO LA COMMISSIONE ITTICA …GLI SPRECHI DELLA CASTA
Non passa giorno che in TV il buon amerikano Walter Veltroni non ci propini il suo
sermone giornaliero sul “Si può fare”, neanche venisse da Marte da appena un mese e fosse sceso da un’astronave sul territorio italico per “redimere il nostro Paese” da tutti i mali accumulati in secoli di storia. Facendo finta di avere le antennine sulla cabeza e di non conoscere neanche Prodi, ci insegna ogni giorno “quello che non va in Italia”, “quello che non si può più sopportare”, “ma anche”quello che va cambiato”. Una sequela di luoghi comuni ( no alla mafia, no al carovita, no alla criminalità , sì al lavoro, spazio alle donne, sì a pensioni più alte, sì alla governabilità ) che ne fanno un teleimbonitore “ispirato” ( intendiamoci non è il solo, ma forse ha qualche responsabilità in più di altri, visto che la Sinistra ha governato l’Italia per due anni e lui ne faceva parte…). Seguendo le sue orme tra un po’ potremo utilizzare come slogan elettorali ” sì ai passaggi a livello”, ” attraversate sulle strisce pedonali”, “sui bus fate sedere le vecchiette”, “solo i paracarri stanno fermi”, “basta coi privilegi dei politici”…peccato che il buon Walter a poco più di 50 anni percepisca una “pensioncina” di oltre 5.000 eurini per il suo passato parlamentare. Continua »
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Marzo 14th, 2008 Riccardo Fucile
IL BACIO TRA IL CANDIDATO DI VELTRONI E IL CAPOMANDAMENTO DI ENNA, FEDELISSIMO DEL BOSS PROVENZANO…
Giuseppe Lumia, vicepresidente della Commissione Antimafia, esponente del Partito Democratico, il 4 marzo era stato netto: ” Trovo sconcertante la presenza di alcune candidature nel PD in Sicilia, da tempo mi batto contro la candidatura di Vladimiro Crisafulli. Ritengo che la sua presenza non sia compatibile con l’obiettivo di dare fiducia e forza alla Sicilia che vuole il cambiamento”. Lumia era stato escluso dalle liste siciliane del PD, dopo la sua denuncia e le proteste contro la sua
emarginazione, ma soprattutto per la risonanza mediatica che avevano avuto le sue parole, a liste ormai chiuse, stranamente viene ripescato in extremis ( da escluso alla Camera a capolista al Senato). Crisafulli invece rimane al quinto posto tra i candidati al Senato, nonostante sia stato intercettato e filmato dalla polizia mentre in un noto albergo di Enna parla affettuosamente con il boss Raffaele Bevilacqua, capomandamento della città e fedelissimo di Provenzano. L’incontro, filmato, culmina con una bacio tra i due che ha ricordato agli investigatori il più celebre, e mai dimostrato, bacio tra Andreotti e Totò Riina.
Inizialmente non dimentichiamo che Veltroni aveva fatto finta di nulla, di fronte alla denuncia di Lumia dichiarando: ” Io sono refrattario all’idea che ciascuno consideri se stesso l’Antimafia. L’Antimafia è una pratica e non una persona”. Chi aveva imposto la candidatura di Crisafulli in Sicilia? La avevano caldeggiata e difesa Luciano Violante e Massimo D’Alema tanto per essere chiari. Tra l’altro Crisafulli era stato indagato un anno fa con Cuffaro per la gestione di “Messina Ambiente”, che gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti sullo Stretto.
Lumia insiste: ” Il mio partito doveva essere più severo, non dovevano candidarlo. Anche se i magistrati hanno escluso sue responsabilità , certe frequentazioni vanno sanzionate, i partiti dovrebbero darsi codici etici e regole certe per la selezione dei propri dirigenti”. Continua »
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Marzo 10th, 2008 Riccardo Fucile
UNA DESTRA SOCIALE E POPOLARE NON HA PAURA DI VOLARE ALTO: NON SI CAMBIA L’ITALIA COI COMPROMESSI DEL GATTO E LA VOLPE
Un noto scrittore ligure raccontava, nei giorni scorsi, sulle colonne di un quotidiano come si trovasse, una decina d’anni fa, a Bogotà per lavoro. Si era fermato a mangiare un piatto di asado in un ristorante con tavolini all’aperto. Mentre pranzava gli si era fatta attorno una piccola schiera di bambini che lo osservavano. Stupito chiese al cameriere il motivo e si sentì rispondere ” Stanno aspettando che lei finisca per pulire il piatto…vuole che li mandi via ? ” . Lo scrittore non riuscì più a continuare, lasciò il piatto e, come dice lui “vigliaccamente”, pagò e lasciò il locale. Non poteva certo lui cambiare il mondo e rivoltare le sorti dell’America latina, ma il segno di quella esperienza è rimasto indelebile nella sua memoria.
Chiediamoci: quanti bambini, quante famiglie, quanti anziani, quanti giovani, anche nel nostro Paese, stanno avvicinandosi pericolosamente alla soglia di povertà ? A Genova, non lontani dalle nostre case, nel 2007 ci sono state 731 richieste di aiuto al Fondo antiusura della Curia, altre migliaia di persone fanno riferimento ai centri della Caritas: sono famiglie normali, travolte dall’emergenza quotidiana, impossibilitate ad andare avanti, schiacciate dai debiti. Quanti indigenti sono sfrattati dalle case? Quanta altra gente coesiste con dignità con la propria povertà ? Continua »
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Marzo 7th, 2008 Riccardo Fucile
VELTRONI PIAZZA PARENTI E SEGRETARIE, I RADICALI PIANGONO SUI POSTI, BERLUSCONI OGNI GIORNO CITA SONDAGGI, FINI CONTA LE POLTRONE … E NESSUNO PARLA DI VALORI E DA’ UNA IMPRONTA CULTURALE E CIVILE …
Un flash penso sia rimasto, oltre che nella mia mente, anche in quella dei lettori sempre più numerosi che ci seguono. Ripassate mentalmente i TG dei vari canali di questi giorni: immagini tragiche, ma reali, i morti sul lavoro a Genova e a Barletta, i drammi familiari
, la mancanza di sicurezza sul lavoro, i prezzi alle stelle, i casi di malasanità , la microcriminalità che detta legge in troppe città , la giustizia “ingiusta”… il mondo e l’Italia reale.
Poi la pagina della politica: elezioni alle porte, l’ascoltatore si aspetta la soluzione dei propri problemi, unita alla visione di più modelli di società tra cui scegliere, di culture e valori a confronto, di idee diverse sui cui dibattere, di progetti cui “partecipare”, di soluzioni alternative per migliorare la società e il vivere civile.
Nulla…scorrono le immagini dell’Italia virtuale…ripercorriamole. Veltroni dietro le vesti di predicatore alla Obama, sta piazzando parenti, segretarie e portaborse in lista: una volta si piazzavano le mogli ( quelle di Fassino, Bassolino confermate), ora pure i segretari. Quello di Franceschini in un collegio sicuro in Sicilia, Sircana ( quello che si ferma con l’auto a guardare i trans) in Campania, la capo ufficio stampa di Prodi, Sandra Zampa, in Emilia, altri della segreteria di Prodi come Sandro Gozi in Umbria, Mario Barbi in Piemonte, Ricky Levi in Sicilia. Gli amici di Veltroni: Verini in Umbria, Verducci nelle Marche, Vinicio Peluffo in Lombardia. Franceschini piazza i suoi capisegreteria Losacco e Giacomelli in Puglia e Toscana. Fioroni sistema la sua segretaria particolare, Luciana Pedoto, in Campania; la Rosy Bindi il suo collaboratore Salvatore Russillo in Basilicata. L’ex ministro Salvatore Cardinale piazza la figlia Daniela in un collegio sicuro in Sicilia…
La “nuova stagione” di Veltroni inizia con la “servitu’ al potere”, questo sarebbe il rinnovamento? Forse quello dei badanti, non certo quello politico…e poi si lamentano della gente che odia la Casta… Continua »
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Marzo 7th, 2008 Riccardo Fucile
VELTRONI GIRA UN FILM GIA’ VISTO … IN LISTA SFRUTTATI E SFRUTTATORI, PACIFISTI E GENERALI, TEODEM E SCIENZIATI MANIPOLATORI… MA POI INCIAMPA SU PRECARIE FASULLE, L’AMICHETTA DEI VIP E L’INFERMIERA LATITANTE
Per dimostrare che nelle liste del PCI non vi erano solo terrei funzionari di partito, dirigenti sindacali o delle Coop, a suo tempo Palmiro Togliatti fece diventare prassi i suggerimenti di Vladimir Lenin circa gli “utili idioti”, ovvero i candidati di immagine da inserire nelle liste elettorali, spacciati per novità e provenienti dalla società civile. 
Abbiamo avuto blocchi interi di onorevoli del PCI espressione di categorie ben precisate…chi non ricorda in Parlamento i finanzieri Guido Rossi e Luigi Spaventa, oppure scienziati e intellettuali come Rodotà , Spinelli, Ossicini, Pasquino, e ancora il generale Nino Pasti, gli uomini di spettacolo come Eduardo De Filippo, Gino Paoli, Vittorio Foà , Giorgio Strehler, Natalia Ginzburg, Ferruccio Parri, Carla Gravina, per finire coi magistrati Onorato, La Torre, Violante, Mannuzzo, Galante Garrone…
Oggi Veltroni gira in fondo il remake cinematografico di quei tempi, imbarcando nani e ballerine, sfruttati ( l’operaio sopravvissuto al rogo della Thyessen) e sfruttatori ( il capitalista Matteo Colaninno e il confindustriale veneto Massimo Calearo, presidente di Finmeccanica ), rappresentanti pacifisti e il generale Mauro Del Vecchio, precari e il giuslavorista Pietro Ichino, teodem cattolici e il “giovane” scienziato progressista Umberto Veronesi…in un incredibile guazzabuglio dove ormai conta solo l’immagine e non la sostanza della proposta politica e ideale. Continua »
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Febbraio 28th, 2008 Riccardo Fucile
TUTTI AL CENTRO… PROGRAMMI SIMILI, MA DOVE SI TROVANO I SOLDI? L’ITALIA HA BISOGNO DI UN PROGETTO, NON SOLO DI TAPPULLI.
La scadenza elettorale si avvicina e le due maggiori coalizioni stanno perfezionando i programmi da sottoporre agli elettori, contendendosi tagli e riduzioni delle spese, investimenti e risorse, mai come in questi giorni sembra che i problemi degli Italiani stiano per essere risolti, almeno a parole.
Molti osservatori hanno evidenziato come i due programmi siano abbastanza simili, non ci meraviglia la cosa, in quanto, quando due coalizioni cercano di conquistare il Centro, tendono inevitabilmente a sovrapporsi e sfumare le “appartenenze”.
Ormai le tasse vanno ridotte per tutti, la spesa pubblica va ridimensionata per entrambi gli schieramenti, la sicurezza è divenuta una priorità per chiunque, il recupero del potere d’acquisto delle famiglie sta a cuore sia a Walter che a Silvio.
Tra un po’ si voterà per simpatia, più che per idee, progetti e valori. Allora esprimiamo come premessa un concetto forte: i programmi dovrebbero essere solo la base operativa di un “progetto di Stato, di Società , di concezione della vita”, non uno specchietto per le allodole o un “libro dei sogni” per acchiappare qualche voto in più.
Da un’idea di Stato e società devono discendere provvedimenti operativi, ci vuole una mente e un braccio “armato”…altrimenti quando ad es hai messo più gente in galera, ma non hai un modello di riferimento su come gestire i flussi migratori, quando hai dato qualche euro in più ai precari per tacitarli, ma non hai le idee chiare sul modello di sviluppo economico da incentivare, quando fai trovare in busta paga ai lavoratori un leggero aumento “detassando”, ma non crei le condizioni di sviluppo del Paese… tutto si riduce a palliativi. Continua »
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