VI SIETE SCANDALIZZATI PER LE COMUNITA’ MONTANE IN RIVA AL MARE ?
NELLA UMBRIA ROSSA ( E SENZA MARE) ABBIAMO LA COMMISSIONE ITTICA …GLI SPRECHI DELLA CASTA
Non passa giorno che in TV il buon amerikano Walter Veltroni non ci propini il suo sermone giornaliero sul “Si può fare”, neanche venisse da Marte da appena un mese e fosse sceso da un’astronave sul territorio italico per “redimere il nostro Paese” da tutti i mali accumulati in secoli di storia. Facendo finta di avere le antennine sulla cabeza e di non conoscere neanche Prodi, ci insegna ogni giorno “quello che non va in Italia”, “quello che non si può più sopportare”, “ma anche”quello che va cambiato”. Una sequela di luoghi comuni ( no alla mafia, no al carovita, no alla criminalità , sì al lavoro, spazio alle donne, sì a pensioni più alte, sì alla governabilità ) che ne fanno un teleimbonitore “ispirato” ( intendiamoci non è il solo, ma forse ha qualche responsabilità in più di altri, visto che la Sinistra ha governato l’Italia per due anni e lui ne faceva parte…). Seguendo le sue orme tra un po’ potremo utilizzare come slogan elettorali ” sì ai passaggi a livello”, ” attraversate sulle strisce pedonali”, “sui bus fate sedere le vecchiette”, “solo i paracarri stanno fermi”, “basta coi privilegi dei politici”…peccato che il buon Walter a poco più di 50 anni percepisca una “pensioncina” di oltre 5.000 eurini per il suo passato parlamentare.
Ma vediamo un po’ laddove la Sinistra governa da decenni, in regime di monopolio, che hanno in concreto fatto per eliminare gli “sprechi della politica” che oggi tanti denunciano.
L’Umbria è sicuramente una Regione “rossa”, tra le più piccole d’Italia coi suoi 800.000 abitanti, una grande storia alle spalle e un patrimonio culturale e ambientale di primo piano. Il presidente regionale della sezione umbra della Corte d’Appello, Ludovico Principato, all’inaugurazione dell’anno giudiziario, lo scorso febbraio, è stato chiaro: ” C’è incapacità e inerzia a gestire le proprie risorse”. Caratteristica di questa Regione è il sistema, quando sorge una problematica, invece che risolverla, viene creato un “comitato ad hoc” con dirigenti, politici, funzionari e ricchi appannaggi. Almeno si risolve il problema di “foraggiare la casta politica” e del suo “tenore di vita”.
In Umbria abbiamo Il “Comitato tecnico autorità di bacino fiume Arno”, peccato che l’Arno non tocchi assolutamente l’Umbria…Abbiamo anche l’agenzia ” Fiere delle Utopie concrete” (sic) di Città di Castello, il comitato “Meeting Internazionale della Grande Età “, il ” Comitato misto paritetico per le servitù territoriali militari”, il “Comitato di monitoraggio per l’attuazione del processo di decentramento”, il “Comitato per le pensioni privilegiate ordinarie”, il “Comitato razza ovina appenninica e sopravissana”, la ” Commissione prov. centro imballaggio uova” di Terni, la “Commissione prov. terre incolte Perugia e Terni”, la “Commissione regionale determinazione valore di mercato animali abbattuti per afta” , la “Commissione tecnico consultiva per l’individuazione delle tariffe delle professioni turistiche”, la “Commissione tecnica regionale per l’accertamento del possesso del requisito di sufficiente capacità professionale degli imprenditori agricoli”, il “Consiglio di disciplina Apm SpA”, il “Comitato tecnico albo suini”. C’è pure una “Consulta ittica” che, non essendo l’Umbria bagnata notoriamente dal mare, forse si interesserà dei pochi pesci di lago che vi sono nella regione…mah.
Per l’occupazione abbiamo una ” Agenzia Umbria Lavoro” con 1 direttore ( stipendio di 92mila euro annui), 9 dipendenti regionali, 12 collaboratori e 4 consulenti. Gli apparati sono poi moltiplicati: se a Roma ci sono 20 municipi per due milioni di abitanti, a Perugia per 160.000 abitanti hanno creato 13 circoscrizioni, ciascuna con un presidente stipendiato. L’Umbria ha poi 7 enti parco, 6 aziende per la promozione turistica, 7 ambiti territoriali ottimali e 9 Comunità montane. Le aziende sanitarie sono 4, due le aziende ospedaliere e c’è pure una azienda per gli acquisti.
Compensi che variano da qualche centinaia di euro mensili fino a 10.000 euro al mese, per un costo totale stimato in oltre 2 milioni di euro annui. Sono numerosi i consiglieri regionali ( 30) che oltre allo stipendio da 6.000 euro mensili, “arrotondano” con cariche di presidenti di commissione, revisori dei conti, capigruppo, consiglieri di enti.
Forse la navicella spaziale che ha portato Weltroni sulla terra non ha atterrato nella campagna umbra e nella “regione rossa”, dove la Sinistra ha permesso tutto questo…per non parlare delle logge massoniche di Perugia, strettamente conniventi col “sistema politico locale”…ah già il Walter non ne sa nulla…lui di “grembiulini” conosce solo quello di scuola …si informi.
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