PER LENIN ERANO GLI “UTILI IDIOTI”
VELTRONI GIRA UN FILM GIA’ VISTO … IN LISTA SFRUTTATI E SFRUTTATORI, PACIFISTI E GENERALI, TEODEM E SCIENZIATI MANIPOLATORI… MA POI INCIAMPA SU PRECARIE FASULLE, L’AMICHETTA DEI VIP E L’INFERMIERA LATITANTE
Per dimostrare che nelle liste del PCI non vi erano solo terrei funzionari di partito, dirigenti sindacali o delle Coop, a suo tempo Palmiro Togliatti fece diventare prassi i suggerimenti di Vladimir Lenin circa gli “utili idioti”, ovvero i candidati di immagine da inserire nelle liste elettorali, spacciati per novità e provenienti dalla società civile.
Abbiamo avuto blocchi interi di onorevoli del PCI espressione di categorie ben precisate…chi non ricorda in Parlamento i finanzieri Guido Rossi e Luigi Spaventa, oppure scienziati e intellettuali come Rodotà , Spinelli, Ossicini, Pasquino, e ancora il generale Nino Pasti, gli uomini di spettacolo come Eduardo De Filippo, Gino Paoli, Vittorio Foà , Giorgio Strehler, Natalia Ginzburg, Ferruccio Parri, Carla Gravina, per finire coi magistrati Onorato, La Torre, Violante, Mannuzzo, Galante Garrone…
Oggi Veltroni gira in fondo il remake cinematografico di quei tempi, imbarcando nani e ballerine, sfruttati ( l’operaio sopravvissuto al rogo della Thyessen) e sfruttatori ( il capitalista Matteo Colaninno e il confindustriale veneto Massimo Calearo, presidente di Finmeccanica ), rappresentanti pacifisti e il generale Mauro Del Vecchio, precari e il giuslavorista Pietro Ichino, teodem cattolici e il “giovane” scienziato progressista Umberto Veronesi…in un incredibile guazzabuglio dove ormai conta solo l’immagine e non la sostanza della proposta politica e ideale.
Diciamo che, come regista, il Walter sta dimostrando parecchi limiti, soprattutto nella scelta del cast degli attori o meglio dei caratteristi.
Presenta tale Marianna Madia in un’apposita conferenza stampa come “una ragazza venuta dal nulla” e annuncia che sarà capolista in Lazio…sconcerto tra gli astanti…una candidata giovane e di belle speranze, il “volto dell’antipolitica” viene definita, un viso da ragazza qualunque, bionda, pulita e sorridente, solo impegno e passione, la dimostrazione che si può venire dal nulla e ritrovarsi alla Camera con il nuovo PD…che spot ragazzi…ma…c’è un ma…non è che ‘sta ragazza “venuta dal nulla” l’impegno e la passione la mette nelle “frequentazioni d’alto bordo”? Eh già , perchè alla fine risulta amicissima con Enrico Letta con cui avrebbe lavorato, risulta collaboratrice di Giovanni Minoli in RAI e per finire avrebbe pure una relazione con il figlio di Napolitano, il prof. Giulio, docente di diritto pubblico all’università della Tuscia… insomma tanto venuta dal nulla non ci pare… avrà certamente delle qualità nascoste se ha fatto così velocemente strada.
Altra conferenza stampa del Walter catastrofico: ci presenta Loredana Ilardi, la candidata flessibile, l’emblema degli sfruttati italici, operatrice di call center, stipendio da miseria, 700 euro al mese, la paladina dei precari in cui tutti possono riconoscersi. Sarà capolista alla Camera, tuona Veltroni, la paladina dei bisognosi…pubblico in delirio…viva i precari, aiutiamo i precari ! Però…emerge la verità … la Ilardi non è precaria, ha il posto fisso, un contratto di lavoro a tempo indeterminato, percepisce 700 euro perchè ha un part time di 4 ore a Palermo, confermato dal suo datore di lavoro…che figura di cacca Walter…e due. Il PD cerca di rimediare e la Ilardi da capolista passa al nono posto in lista, ma la frittata ormai è fatta.
Altra conferanza stampa…stavolta si inneggia al simbolo dell’Italia che lavora ed ecco dal cappello a cilindro di Walter esce Franca Blondelli, la “turnista”…non malignate non è il nome d’arte di una che “sosta” sulla Tuscolana, ma quello di un’umile ausiliaria dell’ospedale di Borgomanero, una “turnista” appunto, emblema dell’Italia che lavora e che produce…azz… gliene andasse una bene a Veltroni…passa un giorno e si scopre che la Blondelli in corsia non ci mette piede da sei anni, dall’aprile 2002 esattamente, sei anni tra distacchi sindacali e aspettative …forse “aspettava” di andare in Parlamento ecco…ma in ospedale non si “aspettano di vederla” da sei anni…i turni li faceva altrove …pare pure che sua figlia sia stata assunta senza concorso, che bel curriculum ragazzi…
Forse sarebbe meglio che Veltroni non presentasse più nessuno/a, ne ha già combinate fin troppe, sarà l’effetto vorticoso dei giri in pullman …il travelgum dà certe volte un effetto ipnotico e allucinogeno. Non è colpa sua, ma della svenevolezza delle idee che rappresenta…Si faccia un sonnellino vicino all’autista ( basta che poi non ce lo presenti come l’emblema dei camionisti sfruttati costretti a viaggi di 12 ore al giorno di guida)…notte Walter e sogni hollywoodiani…
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