CATELLO MARESCA, IL MAGISTRATO ANTIMAFIA CHE PIACE A TUTTI E CHE FORZA ITALIA E M5S VORREBBERO OPPORRE A DE LUCA ALLE REGIONALI
BRAVO COMUNICATORE, IMPEGNATO NEL SOCIALE, CONTROCORRENTE, MODERATO, CON FANS CLUB SUI SOCIAL: UN PROFILO CHE PIACEREBBE A MOLTI PARTITI
Per la coalizione, sostiene una fonte dai piani alti di Forza Italia, “sarebbe una speranza per tutti, una candidatura unitaria e un segnale di forte discontinuità ”. Un senatore della Lega vede “attorno a lui un favor ampio e trasversale”. E tutti concordano nel far notare che piace anche a Fratelli d’Italia.
Insomma, decidesse davvero di darsi alla politica militante, Catello Maresca, nella Campania che si appresta a nuove elezioni regionali, troverebbe già pronto un campo in cui scendere.
Supportato dal centrodestra contro l’attuale governatore Vincenzo De Luca, sicuramente ricandidato – dopo l’abilità anche mediatica con cui ha superato la prova dell’emergenza Covid – dal Pd e alleati.
Ma il pm antimafia, già sostituto procuratore presso la Direzione distrettuale Antimafia e oggi sostituto procuratore della Procura Generale di Napoli, non dispiacerebbe neanche al Movimento Cinque Stelle – “anche se non c’è stato alcun abboccamento”, si affrettano a chiarire i grillini napoletani.
E c’è pure chi pensa di riunire attorno al suo nome un grande schieramento civico moderato senza bandiere di partito, sul modello del primo de Magistris.
In un’intervista a fanpage.it, Maresca ha scandito: “Il politico di professione non lo farò mai”, aggiungendo (con l’augurio “che questo avvenga il più tardi possibile”): “Se si dovessero creare le condizioni per poter dare un contributo da uomo delle istituzioni in un palazzo diverso da quello di giustizia, allora valuterò”. Parole che hanno acceso le speranze di tanti dentro e fuori i palazzi della politica.
Quarantotto anni tra tre giorni, Maresca, napoletano di Portici – la città limitrofa al capoluogo dove ha frequentato il liceo – ha molti ammiratori, come dimostrano le tante pagine, veri e propri fan club stile rock star, che lo sostengono su Facebook. “Ma ha anche tanti detrattori – sostiene una persona che ha lavorato al suo fianco – questione di carattere, non si è mai preoccupato di andare controcorrente”.
Di recente tra i protagonisti della scena nazionale per aver denunciato le scarcerazioni dei mafiosi causa coronavirus e sferrato un attacco frontale al ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, il magistrato, che da dodici anni vive sotto scorta, era già molto noto a Napoli e in Campania.
Grande tifoso degli azzurri, autore di articoli e libri contro le mafie, spesso ospite nelle scuole per promuovere la cultura della legalità , impegnato nel sociale e sul fronte della contrasto alla criminalità anche con l’associazione “Arti e mestieri”, che si occupa del recupero di ragazzi a rischio.
Ripete sovente: “Io faccio politica tutti i giorni, stando vicino alla gente, nei quartieri difficili”. In realtà – anche se non tutti lo ricordano – la politica militante l’ha già fatta: aveva 21 anni, fu candidato con una lista civica ed eletto consigliere comunale a San Giorgio a Cremano, la città di Massimo Troisi.
Una passione mai nascosta, quella per la politica, alla quale il magistrato controcorrente col pallino della comunicazione – “per criticarlo gli dicono che va spesso in tv, ma è per far sapere quello che fa lo Stato contro le mafie, per opporre il fascino della legge alla fascinazione della criminalità ”, precisa un amico – potrebbe decidere di tornare. Troverebbe sicuramente ad aspettarlo, si è detto, il centrodestra, in cerca di un candidato forte da opporre “al generale De Luca, che va destituito assolutamente” e diviso sul fatto che si riesca a raggiungere l’obiettivo puntando sull’ex Governatore Stefano Caldoro. Maresca gode di grande stima specie nei forzitalioti vicini a Mara Carfagna.
Tra loro, il deputato Paolo Russo, che del magistrato napoletano elogia la grande competenza professionale, sottolineando “il privilegio che abbiamo avuto di ascoltarlo su questioni di politica giudiziaria assai rilevanti, per esempio contro l’abolizione della prescrizione, e da ultimo, contro le scarcerazioni a go go”
Il pm antimafia accetterebbe il corteggiamento dello schieramento di cui farebbero parte anche Lega, Fratelli d’Italia e con buona probabilità pure gli ex esponenti di Scelta Civica? Difficile ipotizzare una risposta.
Di certo Maresca è un moderato – fanno notare quelli che lo conoscono bene – come dimostra anche il fatto che la sua corrente in magistratura sia Unicost, per l’appunto la più moderata. Ha il profilo dell’uomo di legge del tipo che piace anche ai Cinque Stelle.
Al punto che, fa notare più d’uno tra i grillini napoletani, qualora il Pd rinunciasse a ricandidare De Luca, si potrebbe ragionare sulla possibilità di puntare su di lui, uniti e dalla stessa parte.
E se Maresca decidesse, invece, di candidarsi al Comune? Maggio 2021, la data del rinnovo del Consiglio di Palazzo San Giacomo è lontana, l’ipotesi che il pm anticamorra possa replicare l’esperienza del magistrato due volte sindaco de Magistris, pure. Almeno per il momento. L’attenzione di tutti resta concentrata sulle regionali. E sulle mosse di Catello Maresca.
(da “Huffingtonpost”)
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