CHE C’AZZECCA LA LOTTA AI NAZISTI CON “Y.M.C.A.”
PER LA COMMEMORAZIONE DELLE QUATTRO GIORNATE DI NAPOLI, AL VOMERO, LA BANDA DEI CARABINIERI HA SUONATO BRANI DEI VILLAGE PEOPLE E DEI RICCHI E POVERI … L’ANPI PROTESTA: “SEMBRAVA UNA SAGRA PAESANA, OFFENSIVA DELLA MEMORIA STORICA” – ALCUNI STUDENTI PRESENTI ALL’EVENTO HANNO REPLICATO INTONANDO “BELLA CIAO” … L’ARMA SMORZA LE POLEMICHE: “IL REPORTORIO È STATO VARIO, LA FANFARA HA SUONATO BRANI SOLENNI”
Una commemorazione delle Quattro Giornate di Napoli con la colonna sonora dei Ricchi e Poveri e dei Village People? E’ accaduto mercoledì al Vomero. Non si trattava dell’esecuzione di una banda giovanile, ma della Fanfara dei Carabinieri che si è esibita con brani pop, suscitando lo sconcerto di molti dei partecipanti, dei soci Anpi, dei docenti. E degli stessi studenti, che hanno replicato fischiando e intonando un’appassionata ’O bella ciao.
A Napoli la memoria delle Quattro Giornate è un cardine dell’identità cittadina. Negli ultimi anni, in particolare, il ricordo si è rinverdito, nelle scuole si tengono lezioni, conferenze, dibattiti. Come è accaduto ieri mattina nella sede della V municipalità, affollata di studenti.
Di «epilogo vergognoso» parla Gianfranco Pignatelli, professore in pensione di storia dell’arte e socio Anpi, che in passato ha organizzato mostre e iniziative sulle Quattro Giornate, insieme ad Antonio Amoretti, ultimo partecipante al moto popolare, morto due anni fa. Pignatelli spiega: «C’è stata una sentita partecipazione degli studenti, ma poi la manifestazione è diventata una sorta di sagra paesana, offensiva della memoria storica. Noi spingiamo i ragazzi a sentirsi gramscianamente attivi, partecipi.
E proprio loro hanno fischiato e cantato la canzone partigiana per eccellenza. La scelta della scaletta è stato un autogol che scredita l’Arma. Eppure, i carabinieri diedero un eroico contributo di vite alla rivolta e Salvo D’Acquisto, peraltro vomerese e in via di beatificazione, è un esempio emblematico».
Dal canto suo, l’Arma smorza le polemiche. Il comando provinciale dei carabinieri specifica che si tratterebbe di una lettura parziale di quanto avvenuto al Vomero: «Erano momenti diversi dell’esibizione. La Fanfara ha suonato brani solenni in occasione della commemorazione dei martiri antifascisti napoletani delle Quattro Giornate. Ma, come accaduto anche in altre occasioni, quando sono presenti scolaresche e giovanissimi, il repertorio può variare anche con l’introduzione di brani popolari».
(da a Repubblica)
Leave a Reply