COMICHE. GRILLINE: “ABBIAMO PORTATO A ROMA IL SEI NAZIONI DI RUGBY”. PECCATO CHE SI GIOCHI NELLA CAPITALE DA 17 ANNI
IL VICE-SINDACO FRONGIA ENTRA NEL GUINESS DEI PATACCARI… SI INTESTA ANCHE GLI ALL BLACKS A ROMA, MA LA DATA ERA STATA FISSATA GIA’ NEL 2010 DALLA FEDERAZIONE RUGBY
Mentre infuria la polemica sul ritiro della candidatura per i Mondiali di Rugby 2023, il vicesindaco della Capitale Daniele Frongia interviene sui grandi eventi di rugby a Roma, durante la seduta straordinaria dell’Assemblea Capitolina per la candidatura di Roma alle Olimpiadi 2024. “Invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare ai grandi eventi di rugby il Sei Nazioni 2017 e gli All Black a Roma che abbiamo portato noi, questi sono i fatti”.
Ma in realtà i grandi eventi del Rugby internazionale a Roma sono arrivati all’inizio dell’anno santo, il 2000.
Era il 5 febbraio quando allo Stadio Flaminio l’Italia, che era stata ammessa nell’elitè della palla ovale due anni prima (1998) dall’International Rugby Board, giocò la sua prima partita del Sei Nazioni che per l’occasione cambiò la sua denominazione che fino ad allora era stata Cinque Nazioni. Vinse l’Italia sulla Scozia, 34 a 20, con una meta di Giampiero “Ciccio” De Carli, pilone romano, come se il destino avesse voluto mettere la sua impronta decisiva su quell’evento eccezionale.
Da allora sono state giocate 17 edizioni di quel torneo sempre nella Capitale con la sola differenza che dal 2012 si gioca allo Stadio Olimpico e non più nell’insufficiente Flaminio.
Il Sei Nazioni ha visto per adesso, succedersi sullo scranno principale del Campidoglio quattro sindaci: Rutelli, Veltroni, Alemanno e Marino.
Quanto agli All Blacks a Roma, la leggendaria squadra della Nuova Zelanda, campione del mondo in carica, la sua presenza in Italia per il tour europeo, è stata fissata dalla Federazione Internazionale di Rugby nel maggio del 2010: gli All Blacks, si legge nel comunicato del 30 maggio di quell’anno della Federazione Italiana Rugby, sarebbero stati nel nostro paese nel 2012, 2016 e nel 2018.
Così come si sa anche quando saranno in Italia le altre grandi squadre mondiali non europee (Sud Africa, Australia, Argentina ecc.ecc) in base ad un calendario che arriva fino al 2019.
Quanto poi alla sede della partita del 12 novembre prossimo, la decisione è toccata alla FIR in base alla disponibilità degli impianti: in accordo con il CONI — titolare dell’Olimpico di Roma — la FIR il 19 luglio di quest’anno ha reso noto che i tutti neri neozelandesi avrebbero giocato contro la Nazionale nell’impianto del Foro Italico. Appena un mese dopo la vittoria di Virginia Raggi nel ballottaggio.
(da agenzie)
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