COMICHE PADAGNE: ARRIVA BOSSI A GENOVA E I LEGHISTI SCAPPANO
IL “CARRELLO DEI BOLLITI” RAVERA ORGANIZZA L’INCONTRO, MA TUTTI SI DEFILANO, ANCHE CHI ANDAVA DA LUI CON LE GINOCCHIERE
Oggi il Senatur sarà a Genova per parlare “del passato e del futuro della Lega”: il volantino promette faville.
Bruno Ravera, il padre della Lega ligure, più conosciuto come “carrello dei bolliti”, è effigiato abbracciato a Umberto in una foto di inizio anni ’90 e promette “Farò i nomi di chi ha incastrato Bossi”.
Vista l’età , speriamo non se li dimentichi strada facendo.
Ma ad accoglierlo non ci sarà nessuno dello Stato maggiore della Lega, neppure quelli che indossavano le ginocchiere pur di accedere al piano riservato di via Bellerio dove “il capo” dispensava poltrone ai fedeli, in cambio di servizi vari.
L’assessore inquisito per peculato Rixi è in viaggio di nozze e l’ha scapolata, il presidente del consiglio regionale Bruzzone, l’altro inquisito per peculato, ha scoperto un improvviso impegno a Pontinvrea, la vice-Toti, Sonia Viale, giudica la visita “infelice” e sostiene di avere “altri impegni”
Forse ci sarà qualche sedicente laureato e qualcuno che non ha nulla da perdere, visto lo stato di emarginazione decretato da Salvini al senatur, ridotto ormai a reliquia da esibire solo a Pontida.
Ravera comunque chiede un congresso locale: “il segretario (Sonia Viale) deve controllare gli eletti e pensare alla organizzazione del partito, non dovrebbe fare l’assessore”.
Il carrello è servito, occhio alla digestione.
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