COMMERCIANTE IMMIGRATO PICCHIATO E RIDOTTO IN FIN DI VITA PER AVER RECLAMATO UN CREDITO, ARRESTATI DUE ITALIANI
OSTUNI: IL TRENTENNE DEL GHANA, TITOLARE DI UN NEGOZIO DI TELEFONIA, ATTIRATO IN UNA TRAPPOLA
Preso a bastonate e ridotto in fin di vita per aver pubblicato un post su Facebook in cui rivendicava un credito.
Vittima della spedizione punitiva da parte di due fratelli è stato un uomo originario del Ghana di 30 anni, da tempo residente a Ostuni dove è titolare di un negozio di telefonia.
A quanto pare gli aggressori si sarebbero sentiti offesi dal post in cui il migrante parlava di un debito mai saldato da parte di uno dei due fratelli.
Entrambi sono finiti in carcere con l’accusa di lesioni personali pluriaggravate.
È l’ipotesi di reato formulata dal pubblico ministero Milto De Nozza a carico di Oronzo e Giovanni Iaia, rispettivamente di 32 anni e 27 anni.
L’aggressione è avvenuta in pieno centro, nei pressi dei bagni pubblici che si trovano di fianco all’ufficio postale centrale di Ostuni.
È qui che uno dei due fratelli aveva dato appuntamento al 30enne promettendogli che avrebbe saldato il debito.
Arrivato a destinazione l’uomo è stato aggredito alle spalle e ripetutamente colpito con un bastone. È stato un passante a chiamare il commissariato di polizia, dove avere tentato invano di fermare l’accesso di violenza da parte dei due.
Quando i poliziotti sono arrivati sul posto hanno trovato il 30enne per terra: naso e viso coperti di sangue.
Trasferito immediatamente in ospedale l’uomo è stato medicato e curato delle ferite giudicate guaribili in trenta giorni.
Dopo avere ascoltato la vittima gli inquirenti hanno rintracciato i presunti aggressori.
I due fratelli sono entrambi impiegati nella guida dei calessini che portano i turisti in visita nel centro storico della Città bianca: nel mezzo guidato da uno dei due i due fratelli i poliziotti hanno trovato il bastone ancora sporco di sangue.
(da agenzie)
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