CON 112 EURO DI MEDIA GLI ITALIANI ORA HANNO RISOLTO I LORO PROBLEMI: SOSPESA PER 4 MESI LA PRIMA RATA IMU SULLA PRIMA CASA
LA SECONDA OSSESSIONE DI BERLUSCONI HA TROVATO PARZIALE SFOGO, CE LI FOTTERANNO IN ALTRO MODO… I CREDULONI ORA ATTENDONO CHE SILVIO STACCHI UN ASSEGNO DI 4 MILIARDI PER RESTITUIRE DI SUA TASCA L’IMU DELL’ANNO SCORSO, COME PROMESSO… NESSUN AIUTO ALLE IMPRESE SULL’ORLO DEL CRAC
Il Consiglio dei ministri di stamattina ha stabilito di rimandare il pagamento della prima rata per le prime case, previsto per giugno, al 16 settembre.
L’esecutivo si è dato tempo fino al 31 agosto per rivedere l’impianto complessivo del balzello, viceversa i contribuenti si potrebbero trovare con due rate da pagare nel giro di poco tempo (il saldo è calendarizzato per dicembre).
Il decreto ha chiarificato alcuni aspetti che erano rimasti incerti.
Ville, castelli e palazzi di pregio artistico sono stati confermati come destinatari del balzello.
“La rata non si paga e entro il 31 agosto verrà approvata la riforma”, ha detto Letta, aggiungendo: “Il perimetro riguarda tutte le categorie che hanno a che vedere con immobili di pregio e signorili, ma esclude terreni agricoli e fabbricati rurali”.
Fabrizio Saccomanni ha specificato che anche cooperative e Iacp (Istituti autonomi per le case popolari) ne sono escluse.
Nel 2012, come noto, l’Imu ha portato nelle casse pubbliche 23,7 miliardi, dei quali 9,9 di acconto e 13,8 di saldo.
Ha interessato 25,8 milioni di contribuenti.
La quota della prima casa è stata di 4 miliardi, per un versamento medio di 225 euro a persona.
Nel complesso – includendo cioè le imprese – il versamento medio è stato di oltre 900 euro.
L’anno scorso, i conti dello Stato ne hanno beneficiato per circa 8 miliardi, mentre il resto è rimasto ai Comuni.
Quest’anno, da impianto originario, l’intero gettito sarebbe dovuto finire al Comune senza necessità di ripartire l’incasso in due quote.
Il valore dell’acconto sulla prima casa si può fissare a 2 miliardi, la metà di quanto versato nell’intero 2012.
Dividendo semplicemente per due il versamento medio di 225 euro, la sospensione dell’acconto 2013 si potrebbe tradurre per ora in un risparmio di 112,5 euro a testa, una cifra che difficilmente potrebbe risollevare un bilancio familiare.
D’altra parte, lo stesso Mef ha già spiegato – nell’analisi dei versamenti del 2012 – che “il peso dell’Imu per abitazione principale sul totale del gettito è stato pari al 17%”. Questo risulta poi “inferiore al 5 per cento per 1.290 comuni.
Leave a Reply