BERLUSCONI INTERROGATO A BARI COME INDAGATO: TANTO PER CAMBIARE SULLE PROSTITUTE PORTATE A PALAZZO GRAZIOLI DA TARANTINI
PER I PM IL CAVALIERE HA PAGATO TARANTINI PER MENTIRE IN CONCORSO AL FACCENDIERE VALTER LAVITOLA
L’ex premier Silvio Berlusconi è stato ascoltato come indagato dalla procura di Bari nell’indagine nella quale è indagato per aver indotto, assieme all’ex direttore dell’Avanti Valter Lavitola, l’imprenditore Gianpaolo Tarantini a mentire all’autorità giudiziaria nell’inchiesta escort. L’interrogatorio si è svolto nel capoluogo pugliese.
Al Cavaliere gli inquirenti baresi contestano l’induzione a rendere dichiarazioni mendaci all’autorità giudiziaria dell’imprenditore che portava prostitute nelle residenze del Cavaliere.
Su istigazione dell’allora capo del governo e in cambio di almeno 500. 000 euro ricevuti da Berlusconi, l’ex direttore de “L’Avanti” aveva convinto Tarantini a mentire, in due verbali datati 29 e 31 luglio 2009 in cui c’erano dichiarazioni “reticenti e a tratti mendaci in merito al coinvolgimento del premier”.
Tarantini aveva sempre sostenuto che il leadere del Pdl non sapeva di passare notte di sesso con delle escort.
Lavitola avrebbe avuto il ruolo di “intermediario” tra Berlusconi e Tarantini e di “concorrente dell’autore materiale del reato”, che secondo le ricostruzioni dell’accusa è Berlusconi, inducendo l’imprenditore barese a patteggiare la pena per non fare depositare le sue compromettenti conversazioni telefoniche con l’ex premier.
(da “La Repubblica“)
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