CONTE SI DIMETTE DOMANI: L’ANNUNCIO NEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DELLE 9
CONTE DOVREBBE RICEVERE DA MATTARELLA L’INCARICO PER VERIFICARE UNA NUOVA MAGGIORANZA
Non bisognerà aspettare mercoledì 27 gennaio, giorno della votazione sulla relazione del ministro Alfonso Bonafede a Palazzo Madama, per sapere se il governo ha i numeri per andare avanti.
Giuseppe Conte, martedì 26 gennaio, salirà al Colle per aggiornare il presidente della Repubblica sugli sviluppi della crisi di governo. Da Mattarella, il premier rassegnerà le dimissioni e poi, verosimilmente, accetterà un nuovo mandato per cercare di comporre una maggioranza a sostegno il cosiddetto Conte ter.
Il personale del Palazzo del Quirinale ha allestito le sale dove sarà ricevuto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte già dalla mattina del 25 gennaio.
Dopo ore convulse, fonti di Palazzo Chigi hanno fatto sapere alla stampa che il Consiglio dei ministri è stato convocato alle 9 del 26 gennaio. Conte comunicherà le sue dimissioni prima ai membri del governo, come da prassi istituzionale, e poi andrà al Quirinale per rimettere il mandato al presidente della Repubblica.
Nella serata di oggi, invece, il Dem Dario Franceschini ha indetto una riunione con gli altri ministri Pd. All’incontro partecipa anche il segretario Nicola Zingaretti.
Il Partito democratico ha definitivamente abbandonato la linea del “mai più con Renzi”. Le possibilità che Italia viva torni in maggioranza crescono e, contestualmente, aumenta anche il numero di Dem che mettono in discussione la leadership di Conte.
Un parlamentare del Pd, in anonimato, dice a Open: «Finalmente si ritorna a un percorso ordinato per risolvere la crisi: la palla torna al Quirinale, evitando forzature in aula. Adesso si può verificare davvero chi ha voglia di stare al governo e chi no, senza l’azzardo della conta alla Camera e al Senato e con la garanzia che sia il Quirinale a tenere le fila della crisi».
(da Open)
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