CONTINUA IL SEQUESTRO DI PERSONE: LA “GREGORETTI” ORMEGGIA AD AUGUSTA MA NESSUNO PUO’ SCENDERE
L’EX AMMIRAGLIO DE GIORGI ATTACCA: “SOLIDARIETA’ ALL’EQUIPAGGIO E AL COMANDANTE, IMPEGNATI “NONOSTANTE TUTTO” A COMPIERE CON ONORE IL LORO DOVERE DI MARINAI PER LA TUTELA DELLA VITA IN MARE”
La nave della Guardia costiera ‘Gregoretti’ durante la notte ha lasciato la rada di Catania per dirigersi ad Augusta dove ha ormeggiato alla banchina Nato. Ma per ora i 131 migranti a bordo non vengono fatti scendere.
Toninelli ha la faccia di sottolineare la “normalità dell’approdo” ma per giorni l’imbarcazione era stata bloccata in mare per decisione del governo.
Non solo: temendo la denuncia per sequestro di persona la nave che avrebbe dovuto sbarcare i profughi a Lampedusa è stata dirottata a Catania per evitare la giurisdizione della procura di Agrigento.
La nave non ha ancora avuto l’indicazione a sbarcare i migranti da parte del ministro dell’Interno Matteo Salvini, che attende dalla Commissione europea una risposta alle richieste di farsi carico dei 131, come se lo sbarco non fosse un dovere dell’Italia, visto che si tratta di una nave militare italiana.
Ieri la Gregoretti era davanti al porto di Catania dove ha fatto scendere, dopo un consulto medico, una donna all’ottavo mese di gravidanza con il marito e due figli piccoli
La motovedetta della Guardia costiera si trova ora al molo Nato di Augusta, porto militare dove all’equipaggio ed ai migranti possono essere garantite condizioni migliori a bordo, da più efficaci accorgimenti contro le temperature elevate.
Il mare, tra l’altro, da alcune ore è decisamente più agitato, e anche questo potrebbe aver suggerito l’approdo.
Nei confronti dell’equipaggio arriva la solidarietà dell’ammiraglio Giuseppe De Giorgi, ex capo di Stato Maggiore della Marina Militare, dal 2013 al 2016.
“Esprimo la mia piena solidarietà e vicinanza al Comandante, all’equipaggio di nave della Gregoretti e al personale delle Capitanerie impegnati nonostante tutto a compiere con onore il loro dovere di marinai per la tutela della vita in mare” afferma in una nota.
“Mi auguro che la situazioni trovi una soluzione a breve e che il personale delle Capitanerie che opera con abnegazione per la salvaguardia della vita in mare venga adeguatamente tutelato”.
(da agenzie)
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