COSENTINO, PRIMO VIA LIBERA ALL’ARRESTO: IN GIUNTA ALLA CAMERA 11 SI’ E 10 NO
FALLITI I TENTATIVI DEL PDL DI RINVIARE LA DECISIONE… IL PARLAMENTARE E’ ACCUSATO DI ESSERE IL REFERENTE DEL CLAN DEI CASALESI
La Giunta per le Autorizzazioni della Camera ha approvato la richiesta di arresto avanzata dalla Procura di Napoli nei confronti di Nicola Cosentino. I sì sono stati 11, i no 10.
Il voto, inizialmente previsto per le 14, era poi stato rinviato alle 16.
Il deputato campano del Pdl è accusato dai magistrati di essere il referente politico del clan dei casalesi.
Il Pdl aveva a lungo cercato di rinviare la conta, sperando in un ripensamento della Lega, che ieri aveva annunciato di voler votare a favore dell’arresto, ma il tentativo è fallito. Conseguentemente è cambiato anche il relatore di maggioranza, compito che passa dal pidiellino Maurizio Paniz a Marilena Samperi, capogruppo del Pd in Giunta.
Relatore di minoranza è stata nominata invece Jole Santelli. Il radicale Maurizio Turco ha votato insieme al Pdl contro l’arresto di Cosentino.
Decisivo quindi come detto il sì dei due deputati leghisti Luca Paolini e Livio Follegot.
“Ho perplessità sull’impianto accusatorio, che giudico claudicante, ma ho votato a favore dell’arresto perchè qui in Commissione io rappresento la Lega e ieri alla riunione della segreteria politica federale è stato deciso per il sì all’arresto”, ha chiarito Paolini.
Parole che non sono piaciute a Paniz. “Quando si tratta di decidere della libertà individuale un parlamentare dovrebbe rispondere alla propria coscienza e non al partito”, ha replicato.
A fronte dei tentativi dilatori del Pdl Pierluigi Castagnetti, presidente della Giunta, è stato inamovibile nella scelta di chiudere oggi la pratica.
“Alle 16 si voterà senz’altro – aveva messo in chiaro il parlamentare del Pd – e ho già chiarito che saranno inammissibili altre richieste di rinvio sine die”.
“Perchè non ci siano equivoci nè strumentalizzazioni della decisione di rinviare alle 16 – ha rincarato – ho ritenuto di accogliere la richiesta di un collega, per ragioni assolutamente oggettive, che non aveva preso ancora visioni della documentazione arrivata ieri, anche se è ultronea alla nostra decisione”.
“Se qualcuno chiederà un rinvio – era arrivato a dire Federico Palomba (Idv) – sono anche pronto a incatenarmi in giunta. Oggi si vota e basta. La giunta va presidiata perchè è suo dovere prendere una decisione, lo dobbiamo ai cittadini”.
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