DELIRIO SALVINI: “RIPULIAMO LE CITTA’ DAGLI IMMIGRATI, CACCIATELI DAGLI ALBERGHI”
SOLITA ISTIGAZIONE A DELINQUERE, SOLITO SILENZIO DELLA MAGISTRATURA… INDOSSARE LA DIVISA DELLA POLIZIA E’ REATO PER I COMUNI MORTALI, PER SALVINI NO
Sgomberare gli alberghi coi migranti: Eccolo qua il Salvini in versione ferragostana, che – se possibile – sposta la Lega più a sedicente destra del solito.
La playlist che anticipa l’intervista-comizio a Ponte di Legno è tutta un programma: il tormentone dell’estate “Andiamo a comandare” che non tiene conto del tracollo elettorale dei padagni (-5% in pochi mesi)
Salvini sale sul palco con la maglietta della polizia addosso, reato per i comuni mortali ma non per chi puo’ da tempo contare su “protezioni” dall’alto.
Poi inizia a sproloquiare: “Quando saremo al governo polizia e carabinieri avranno mano libera per ripulire le città “.
Non si capisce se ha scambiato le forze dell’ordine per operatori ecologici o se auspica rastrellamenti da regime militare coreano a lui caro.
Poi il solito armamentario sugli italiani “oppressi dai clandestini”.
Chi la pensa diversamente è un “italiano smidollato”.: detto da uno che è scappato a gambe levate davanti a 4 ragazzotti dei centri sociali fa quasi sorridere.
Salvini continua: “Propongo a tutti gli amministratori della Lega, andiamoci a riprendere un albergo in ogni regione e lo restituiamo agli italiani”.
Come non si sa: forse assaltandoli come fanno i nazisti in Germania? In quel caso saremmo d’accordo sul mano libera alle forze dell’ordine con facoltà di sparare a vista agli aggressori omicidi.
E per quanto riguarda gli albergatori, “vadano pure in fallimento”. Alla faccia della tutela del lavoro degli italiani.
Le “zecche”, i lavavetri, i mendicanti, gli immigrati in fila all’ospedale: sono i mali principale della società : “Prendiamo un bel furgone, li carichiamo lì e li molliamo in mezzo al bosco a 200 chilometri”.
La base leghista che riempie il palazzetto dello sport è in visibilio.
Alla fine Salvini chiama sul palco tutti i ragazzini under 18, a un bambino di otto anni chiede: “Cosa hai capito dalla serata?”. Lui: “Che la mia mamma mi vuole bene”.
Il delirio dell’odio viene sconfitto dalla voce dell’amore, che fregatura.
Buona grappa a tutti.
(da agenzie)
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