RACHELE, DILETTA E L’ARGENTO: UNA MEDAGLIA CONTRO I PREGIUDIZI
RACHELE BRUNI DEDICA LA SUA MEDAGLIA ALLA COMPAGNA: “TROPPA IPOCRISIA, IO VIVO SERENA”
Una medaglia contro i pregiudizi nei confronti dell’omosessualità .
Quella d’argento di Rachele Bruni nella 10km del nuoto di fondo alle Olimpiadi di Rio.
Una dedica speciale, quella che l’atleta toscana ha fatto alla sua Diletta. “Ho dedicato il mio argento anche a Diletta: non ho mai fatto coming out, ma non mi sono neanche mai preoccupata dei pregiudizi. Io vivo la mia vita con naturalezza”, ha spiegato Bruni, che è la prima medagliata ai Giochi olimpici a dichiarare – anche senza dirlo direttamente – la propria omosessualità .
Una dedica, quella di Rachele Bruni, che arriva con naturalezza. “Dite che ci vuole coraggio? Non lo so, so solo che mi è venuto naturale pensare alla mia Diletta. E non ai pregiudizi della gente”, ha raccontato appena arrivata a Casa Italia.
“Indubbiamente ci sono persone che hanno ancora dei pregiudizi, ma io vivo serena e tranquilla senza pensare a questo: vivo per me stessa, per la mia passione per il nuoto e per le persone che mi vogliono bene”, ha aggiunto.
La madre di Rachele, Bruna, appoggia la scelta della figlia. “Per un genitore – ha detto – l’importante è la felicità di un figlio, qualsiasi strada penda. Alle volte, l’ipocrisia è un’arma per proteggersi, sei costretto a non dire. Ma noi abbiamo sempre amato tutti e tre i nostri figli”.
Lei, Diletta, la destinataria della dedica speciale di Rachele, ha seguito la gara di fondo dalla spiaggia di Copacabana e ha poi partecipato alla festa a Casa Italia.
“Cosa ha detto di strano Rachele? Solo che era per me, senza aggiungere altro: è questo che mi piace di lei, lei è diretta, spontanea, naturale”, ha detto Diletta.
(da “Huffingtonpost”)
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