DI MAIO STRIZZA L’OCCHIO AI LOBBISTI: PRIMA ERANO “NEMICI”, ORA AUSPICA “UN REGISTRO PER VOI”
QUESTO SAREBBE IL “PROCESSO DI MATURAZIONE” DEL M5S
Il processo di “maturazione” del Movimento 5 Stelle prosegue senza sosta.
Dopo la recente visita di una delegazione dei grillini in Israele, con tanto di gaffe diplomatica sulle difficoltà di accedere a Gaza, i 5 Stelle incontrano anche gli acerrimi nemici dei lobbisti.
Lo scrive il Corriere della Sera che racconta l’incontro tra il leader in pectore Luigi Di Maio e una platea formata dagli esponenti dei cosiddetti gruppi di pressione in una sala di Palazzo Firenze a Roma.
Qui, il vicepresidente della Camera ribadisce la linea adottata “dal gennaio 2014” di promuovere una legge che “regolamenti la partecipazione dei gruppi di interesse alle procedure legislative”.
(I lobbisti) vogliono annusare Luigi di Maio. E’ l’esponente di punta di quel M5S che appena due anni e mezzo fa intimò: fuori i lobbisti dal Parlamento.
E che adesso accetta di confrontarsi con cento di loro, in nome della trasparenza. Strano incontro ma estremamente istruttivo. […] Davanti ha i punti di contatto tra multinazionali, forze politiche e opinione pubblica: rappresentanti di Enel, Vodafone, Microsoft, Confindustria, Codacons, Fastweb, 3M, fondazioni assicurazioni, studi legali, reti di manager. Deve convincerli che il Movimento sta cambiando, si sta evolvendo.
“Un segno dei tempi”, scrive Massimo Franco sul Corsera.
Non si tratta del primo segnale dell’evoluzione grillina, e nemmeno dell’ultimo. Il 26 luglio Di Maio incontrerà Antonio Spadaro, direttore del quindicinale dei gesuiti La civiltà cattolica, uomo vicinissimo a Papa Francesco.
“E’ una tappa-chiave anche la Santa Sede, per Di Maio. Continua Franco:
Nella platea dei lobbisti, probabilmente i sostenitori delle riforme sono molti.Di Maio cerca di demolirle una a una. Sostiene che il risparmio derivante da uno svuotamento del Senato sarà minimo: circa 50 milioni di euro. Sarebbe meglio dimezzare gli stipendi di tutti i parlamentari se si vogliono abbattere i costi. […] I “nemici” ascoltano, attenti, senza applaudire se non alla fine.
E’ stata solo una tappa: per i lobbisti e per il grillino in grigio.
(da “Huffingtonpost”)
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