E IN TV LA FIABA DI PINOCCHIO BATTE’ IL REALITY DEL GRANDE FRATELLO
NELLA SFIDA DEGLI ASCOLTI, LUNEDI’ HANNO VINTO I CONTENUTI VALORIALI CONTRO LE SCORCIATOIE CHE ILLUDONO I GIOVANI… PINOCCHIO AIUTA A CAPIRE GLI ERRORI E I VALORI DELLA VITA E GLI ITALIANI LO HANNO PREFERITO AL TRANS DEL GF
Possibile che nell’Italia disincantata di oggi, bombardata da veline, ricerca del successo, scandali e scoop mediatici che non risparmiano nessuno, un burattino possa vincere la guerra dell’Auditel ?
Eppure lunedì sera è successo: il Pinocchio di RaiUno ha battuto il Grande Fratello di Canale5: la fiction è stata vista da 7.484.000 spettatori (share del 26,39%), mentre il reality si è fermato a quota 5.535.000 ( share del 24,78%). Un risultato a sorpresa, visto anche la preannunciata entrata nella casa del GF10 di un transgender che evidentemente in Italia pare susciti la gioia di milioni di guardoni, come non vedessero in abbondanza non solo nelle strade ma ormai anche nei TG.
La fiction Pinocchio ha ceduto qualche punto di share rispetto alla prima puntata domenicale, ma ha lo stesso stravinto il confronto, grazie anche alla qualità del prodotto.
Questo successo imprevisto dimostra che si possono fare grandi ascolti alzando la qualità e rispettando il pubblico, senza dover ricorrere a morbosità , volgarità e liti da comari.
La produzione di Pinocchio ha commentato: “Ha vinto la Tv che trasmette contenuti valoriali, il contrario del reality che stende la gente sul divano con argomenti pretestuosi. Abbiamo voluto fare una fiction che veicolasse dei valori, gli spettatori lo hanno capito”.
Il “Pinocchio” è costato 16 milioni di euro ed è già stato venduto in molti Paesi.
E’ significativo che intere famiglie riscoprano il piacere di riunirsi davanti alla Tv per vedere una fiaba il cui insegnamento è ancora di grande attualità , proprio mentre è in corso un processo di globalizzazione delle menti.
In fondo Pinocchio ci aiuta a comprendere gli errori della vita più di qualsiasi reality posticcio, dove ci vengono imposti protagonisti ed “eroi negativi”, banalità e spunti di voyerismo volgare.
Pinocchio ci fa riflettere sui sentimenti e sui valori della vita, il Grande Fratello è un grande “paese dei balocchi taroccati” che indica ai giovani solo le scorciatoie per il successo e il denaro, non la via maestra dello studio, del sacrifico, della onestà e della forza di volontà .
Più si è sciatti, più si diventa punto di riferimento degli sfigati della terra, quelli che amano “apparire”, mai “essere”.
Non a caso, per cercare di battere Pinocchio, le menti di Canale5 hanno piazzato per un’ora e mezza iniziale il transgender, con la sua storia, le sue foto, la sua vita.
Fermo restando che chi ci segue sa che non siamo certo omofobici, pensiamo che se ne potesse parlare seriamente in un altro tipo di trasmissione e che in ogni caso gli Italiani avrebbero apprezzato di più sentire uno di quelle migliaia di ragazzi/e che non hanno un lavoro o vivono il precariato come una condanna a vita.
Forse rappresentano di più la realtà del nostro Paese di quanto non lo rappresenti il trans.
Che in ogni caso andrebbe considerato come individuo e non come trans o fenomeno da baraccone, proprio per il rispetto delle diversità .
Se poi “tutto quanto fa spettacolo” e deve concorrere ad aumentare l’audience, per quanto ci riguarda, se le regole sono queste, possono pure venire a piombarci la Tv.
Cercheremmo di sopravvivere lo stesso.
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