EMANUELE POZZOLO RACCONTA A “REPORT” LA SUA VERITA’ SUL FAMOSO SPARO DI CAPODANNO E GETTA NEL PANICO I MELONIANI: SMENTISCE LE ALTRE VERSIONI DEI PARTECIPANTI ALLA FESTA E SOSTIENE CHE DELMASTRO ERA PRESENTE AL MOMENTO DELLO SPARO
POZZOLO RACCONTA CHE, DA SUBITO, IL PARTITO GLI HA IMPOSTO IL SILENZIO, LASCIANDOLO NEL FANGO – IL CAPOGRUPPO DONZELLI HA CONVOCATO IL DIRETTIVO DEL PARTITO IL 13 MAGGIO, PER DECRETARE L’ESPULSIONE DI POZZOLO… L’AFFAIRE HA RIANIMATO IL BLOCCO GIA’ IN ROTTA CON IL DUO DELMASTRO-DONZELLI, COMPRESA L’ALA CHE FA RIFERIMENTRO A CROSETTO
C’è grande agitazione dentro Fratelli d’Italia. Tutta “colpa” della testimonianza inedita di Emanuele Pozzolo, che andrà in onda domenica sera a Report, su
Raitre.
La versione fornita dal deputato – sospeso da Fratelli d’Italia dopo lo sparo nella notte tra il 31 dicembre 2023 il gennaio 2024 e a processo per porto abusivo di armi – smentisce le versioni su quanto avvenne quel Capodanno, fornite finora dai partecipanti alla festa.
Secondo le parole di Pozzolo, affidate alla trasmissione di Sigfrido Ranucci, il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro era all’interno dei locali della Pro loco di Rosazza al momento dello sparo che ferì Luca Campana, genero di Pablito Morelli, caposcorta di Delmastro.
Il deputato pistolero racconta anche che, da subito, il suo partito gli ha chiesto il silenzio e ha deciso che tutto il fango derivante da quella storiaccia avrebbe dovuto ricadere su di lui.
Gira voce dentro Fratelli d’Italia che, saputo dell’intervista fatta da “Report” a Giovanni Donzelli sulla vicenda dello sparo di capodanno e sulle pressioni fatte dal partito a Pozzolo, il capogruppo alla Camera, Galeazzo Bignami, abbia scongiurato Pozzolo di dimettersi. Il deputato però non ha ceduto, e quindi potrebbe essere presto espulso.
Bignami avrebbe convocato il direttivo del gruppo per il prossimo 13 maggio per valutare il profilo disciplinare di Pozzolo, che è stato invitato a produrre memorie e documenti.
Tradotto: il parlamentare è destinato a essere cacciato dal partito. Una strana accelerazione visto che finora il gruppo non aveva mai chiesto ufficialmente la sua espulsione, ma lo aveva solo sospeso, prendendo tempo.
Dentro Fratelli d’Italia intanto c’è fermento: il blocco romano (Francesco Filini, Sara Kelany, ovvero i più vicini a Donzelli-Delmastro-Lollobrigida) non manda giù il rospo e vorrebbe maggiore incisività.
Ma la vicenda Pozzolo potrebbe ridare vigore agli avversari di Donzelli: su tutti
Manlio Messina, a cui è stata sfilata la gestione di Fdi in Sicilia. E poi c’è Alessia Ambrosi sospesa da FdI per 15 giorni senza che si sia mai capito perché. E c’è anche l’ala che fa riferimento a Guido Crosetto, che è in rotta da tempo con il duo Donzelli-Delmatro
(da agenzie)
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