+EUROPA, VERDI, LA SINISTRA: COME LE DIVISIONI RENDONO INUTILI DUE MILIONI DI VOTI (7,5% DEGLI ELETTORI)
NESSUNO SUPERA LO SBARRAMENTO, IL SOLITO SUICIDIO POLITICO: UN’INTESA CON IL PD LO AVREBBE PORTATO A SFIORARE IL 30%
C’era un ottimismo assolutamente ingiustificato a sinistra, con proiezioni di voto al limite della fantascienza che vedevano (o speravano) una rimonta del Partito democratico e un’alzata di testa della sinistra in generale.
In parte è stato vero, il Pd ha recuperato quei voti che i cinque stelle non sono stati in grado di tenersi stretti per neanche un anno, ma è anche vera un’altra cosa: che la frammentazione della sinistra di fronte a una Lega potentissima e agli altri partiti di destra che le fanno una corte spietata è stato un errore madornale.
Un errore classico, certo, ma comunque fatale per quei partiti di sinistra che hanno visto polverizzarsi le loro speranze di entrare al Parlamento europeo.
+Europa, i Verdi e La Sinistra non riescono a sfondare la soglia di sbarramento al 5% e rimangono quindi a casa.
Lasciando di fatto il Pd da solo contro la Lega, il M5s e la galassia di destra italiana, che invece con Forza Italia e Fratelli d’Italia è pronta a spalleggiare e fare le fusa alla Lega di Salvini nella malcelata speranza che il Capitano faccia il colpo di mano e rovesci il governo.
Disperdere in questo modo i voti della sinistra (per la precisione: +Europa 3,11% per 831mila voti; Verdi 2,32% per 619mila voti; La Sinistra 1,75% per 469mila voti) è stata una mancanza di lungimiranza imperdonabile: anzichè riunirsi in un’unica lista progressista contro un nemico comune, tralasciando le inevitabili divergenze, si è scelto invece di arroccarsi su quest’ultime, frammentando l’elettorato e di fatto regalando due milioni di voti all’oblio o peggio, all’inutilità .
(da agenzie)
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