EUROPEE: SU 17 GRILLINI A STRASBURGO SOLO 5 PROMETTONO DI RESTITUIRE LA DIARIA
OLTRE ALLO STIPENDIO BASE DI 6.250 EURO, GLI EUROPARLAMENTARI PERCEPISCONO 305 EURO AL GIORNO DI DIARIA
“Troppi candidati fanno finta di dimenticarsi la rinuncia volontaria alla diaria. Non votateli!”. Aveva le idee chiare, lo scorso 5 aprile, Giuseppe Centrone, un iscritto al Movimento cinque stelle critico con molti partecipanti alle europarlamentarie.
A elezioni avvenute, lo scrive il Velino, che anche fra i 17 grillini che voleranno a Strasburgo, ben pochi si sono impegnati in tal senso.
Cinque per l’esattezza, scrive ancora l’agenzia di stampa.
Non e’ un obbligo, del resto, dal momento che lo stesso blog di Grillo, nelle “Considerazioni aggiuntive per le elezioni europee”, lo scorso 1? aprile aveva specificato: “Ogni candidato potrà liberamente decidere se destinare la sua diaria a un fondo sociale che sara’ scelto dal portavoce degli eletti al Parlamento europeo (chi dovesse optare per questa scelta e’ pregato di inserirla nella propria presentazione)”.
Sta di fatto che – a leggere le dichiarazioni di intenti – solo 5 hanno espressamente preso l’impegno di restituire l’indennità di soggiorno, pari a 304 euro per ogni giorno di presenza all’Europarlamento (alla quale aggiungere altri 152 euro per le riunioni che hanno luogo al di fuori del territorio comunitario).
Fra i “volenterosi” spicca Fabio Massimo Cataldo, praticante avvocato 27enne di Ardea (Roma), secondo degli eletti nel collegio Centro con 38.088 voti. ”
Qualora eletto, decido liberamente di destinare TUTTA la diaria ad un fondo sociale che sara’ scelto a maggioranza dai Cittadini, attraverso i MeetUp del territorio dove insiste il mio collegio elettorale”, ha scritto nella sua presentazione.
Gli altri si limiteranno a destinare soltanto l’eccedenza, al netto dei rimborsi spese.
Come avviene per i parlamentari, in pratica.
E’ il caso di Dario Tamburrano, medico 43enne anche lui di Roma, terzo degli eletti con 28.339 voti: “In caso di elezione destinero’ al fondo sociale l’eccedenza della diaria”.
L’impegno a versare l’indennità di soggiorno (304 euro al giorno) a un fondo sociale manca nelle dichiarazioni d’intenti della maggior parte degli eletti
Un impegno assunto anche da Rosa D’Amato, insegnante di educazione fisica a Taranto che al Sud ha raccolto 41.520 preferenze (“Decido liberamente di destinare la diaria a un fondo sociale che sara’ scelto dal portavoce degli eletti al Parlamento europeo”, ha scritto nella sua presentazione) e da Ignazio Corrao, numero uno al Sud con 70.942 voti e attualmente collaboratore del M5S all’Assemblea regionale siciliana (“Mi impegno a destinare la diaria ad un fondo sociale che sara’ scelto dal portavoce degli eletti al Parlamento europeo”).
Stesso discorso per il milanese Marco Valli, secondo al Nordo-ovest con 21.772 preferenze: “Restituirò la parte eccedente della diaria, indennità ‘ e somme conferite per l’esercizio del mandato al fondo deciso dall’assemblea degli eletti m5s al parlamento europeo”.
Per tutti gli altri? Nessun accenno esplicito.
Insomma, ai 6.250 euro mensili di indennità , ai 4.299 per le spese generali e ai 354 per i rimborsi di viaggio potranno aggiungere, salvo ripensamenti, anche i circa 4 mila della diaria.
(da “Huffingtonpost“)
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