FACCI SOSPESO PER DUE MESI DALL’ORDINE DEI GIORNALISTI PER UN PEZZO IN CUI INSULTA L’ISLAM COME RELIGIONE
RINGRAZI CHE NON E’ IN UN PAESE CIVILE, ALTRIMENTI SAREBBE IN GALERA
L’Ordine dei Giornalisti della Lombardia ha deciso di sospendere per due mesi dal lavoro e dallo stipendio Filippo Facci per un articolo pubblicato su Libero il 28 luglio 2016 e intitolato «Perchè l’Islam mi sta sul gozzo». A darne la notizia è stato lui stesso su Facebook
Ogni provvedimento degli ordini regionali è appellabile presso quello nazionale. Nell’articolo in questione, che Facci ha ri-pubblicato su Facebook dicendosene ancora orgoglioso, tra l’altro scriveva:
Eccone il risultato, ecco alfine le emozioni, le parole: che io odio l’Islam, tutti gli islam, gli islamici e la loro religione più schifosa addirittura di tutte le altre, odio il loro odio che è proibito odiare, le loro moschee squallide, la cultura aniconica e la puzza di piedi, i tappeti pulciosi e l’oro tarocco, il muezzin, i loro veli, i culi sul mio marciapiede, il loro cibo da schifo, i digiuni, il maiale, l’ipocrisia sull’alcol, le vergini, la loro permalosità sconosciuta alla nostra cultura, le teocrazie, il taglione, le loro povere donne, quel manualetto militare che è il Corano, anzi, quella merda di libro con le sue sireh e le sue sure, e le fatwe, queste parole orrende che ci hanno costretto a imparare. Odio l’Islam perchè l’odio è democratico esattamente come l’amare, odio dover precisare che l’anti-islamismo è legittimo mentre l’islamofobia no, perchè è solo paura: e io non ne ho, di paura. Io non odio il diverso: odio l’Islam, perchè la mia (la nostra) storia è giudaica, cattolica, laica, greco-latina, rousseiana, quello che volete: ma la storia di un’opposizione lenta e progressiva e instancabile a tutto ciò che gli islamici dicono e fanno, gente che non voglio a casa mia, perchè non ci voglio parlare, non ne voglio sapere: e un calcio ben assestato contro quel culo che occupa impunemente il mio marciapiede è il mio miglior editoriale.
Facci invece ha pubblicato un articolo su Libero in cui riepiloga alcuni stralci le motivazioni del giudice estensore, l’avvocata Claudia Balzarini: «Facci ha respinto con fermezza l’accusa di razzismo. Questa è la premessa che solitamente accompagna tutte le affermazioni di carattere razzista».
«Le affermazioni contenute nell’articolo hanno un evidente carattere razzista e xenofobo»; «la parte peggiore è proprio quella che riguarda le idee e che consiste in un attacco e in un offesa ad un intero sistema culturale. […] «Facci offende una religione e un intero sistema di valori. Non può non rilevarsi che, per l’islam, il Corano ha un valore diverso di quello (sic) che per le altre religioni rivelate hanno i libri sacri». Si tratta di un «attacco diretto, indiscriminato e generalizzato verso un gruppo di persone che costituisce un quarto del genere umano».
Dopo le ovvie manifestazioni di solidarietà dei suoi pari Feltri, Sallusti e Belpietro, Facci commenta: “Mi avessero detto «hai ecceduto nel linguaggio e allora ti sanzioniamo», forse avrei capito. Ma questa è un’altra cosa. E rischia, sissignori, di essere lo specchio di un’epoca.”
Concordiamo: è lo specchio di un’epoca o meglio di un Paese dove si puo’ istigare all’odio razziale e /o religioso senza mai finire in galera.
(da agenzie)
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