“FANNO LE PORCATE, HANNO CIUCCIATO UNA MONTAGNA DI SOLDI DELLA LEGA”
LE INTERCETTAZIONI DI SCILLIERI, UNO DEI TRE COMMERCIALISTI DELLA LEGA
Migliaia e migliaia di euro che la cricca dei tre commercialisti dirottava dalla Lega e dalle società pubbliche gestite dal partito di Salvini verso le loro tasche. E’ questo il quadro che emerge dalle intercettazioni di Michele Scillieri, uno dei tre arrestati nell’inchiesta portata avanti dalla procura di Milano.
Come riportato dalla Stampa, Scillieri è un fiume in piena:
«Ho imparato che gente sono, perchè loro sono fatti così! Loro hanno ciucciato una montagna di soldi della Lega, una montagna! Non ti dico 49 milioni, ma non ci siamo lontani sai… Te lo dico! Perchè una parte li hanno mandati… Casualmente hanno costituito le leghe regionali, una parte li hanno mandati su e poi son tornati, li han cuccati e una parte se li sono spartiti»
Scillieri tira in ballo soprattutto la Barachetti Service e l’«elettricista di fiducia» della Lega, Francesco Barachetti, oggi indagato per peculato a Milano ma già coinvolto nell’inchiesta sui 49 milioni del Carroccio:
«Barachetti è un ex idraulico che ha la casa accanto a Di Rubba e che ha deciso un bel giorno di dire: “Adesso divento un imprenditore di successo, caro Alberto fammi lavorare”. E Alberto tramite la Lega gli ha dirottato tonnellate di soldi! Non di lavori… Di soldi»
In una delle intercettazioni con il trojan nel cellulare del commercialista Michele Scillieri emerge lo sfogo contro gli altri due indagati, Andrea Manzoni e Alberto Di Rubba, e contro un imprenditore che avrebbe fatto saltare l’affare di Cormano
Non sono mancati momenti di altissima tensione e relativi insulti reciproci tra gli indagati per il caso della compravendita dell’immobile di Cormano che ha portato nei giorni scorsi all’arresto di quattro persone, tra cui tre commercialisti della Lega. Nervosismo dichiarato chiaro e tondo nelle intercettazioni raccolte dal trojan nel cellulare di Michele Scillieri, il commercialista che nel 2017 aveva curato nel suo studio la nascita del movimento Salvini premier.
Come riportano le carte dell’inchiesta, citate dalla Stampa, è Scillieri a lamentarsi tanto degli altri due commercialisti ora indagati, Andrea Manzoni e Alberto Di Rubba: «che fanno il cazzo che vogliono, fanno le porcate con le società », ma anche con un imprenditore, Francesco Barchetti, ex elettricista e vicino di casa di Di Rubba, che sarà poi indagato per peculato.
Le sfuriate di Scillieri
Scillieri si sfoga con Luca Sostegni, sospettato di essere prestanome di decine di società , tornato dal Brasile per recriminare «i restanti 30 mila euro dell’accordo» per l’affare di Cormano che Manzoni e Di Rubba non avrebbero più intenzione di dargli. «Con tutti i soldi che si sono fottuti in questi anni — dice Sicllieri al suo uomo di fiducia — non hanno certo problemi a cacciar fuori 30 mila euro in un colpo. E dai… Tu non hai idea… milionate e milionate». E prosegue: «Un milione e mezzo di fatturato verso la Lega in un anno… Cioè questi qua prendono i soldi di là , della Lega e si comprano le ville. Fanno veramente la bella vita».
(da agenzie)
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