FINANCIAL TIMES CONTRO RENZI: “POSIZIONE CONFUSA SULL’EVASIONE FISCALE”
“L’ITALIA NON PUO’ PERMETTERSELO”
Verso Matteo Renzi questa volta dal Financial Times arriva una critica netta: sull’evasione fiscale il governo “adotta una posizione confusa” e “non può permettersi questo lusso”.
Scrive il quotidiano londinese. “La dimensione dell’economia sommersa da tempo è diventata uno dei principali ostacoli alla modernizzazione del Paese. Oggi vale circa un quinto del prodotto interno lordo. Dovrebbe essere l’obiettivo di qualsiasi primo ministro combattere questo problema (..). Stranamente, il governo di Matteo Renzi sta andando nella direzione opposta”.
Il riferimento del Financial Times è alla decisione di alzare il tetto del contante da 1000 a 3000 euro.
“Questa mosa – rileva l’Ft – non ha senso. Le transazioni di contanti sono molto più difficili da tracciare di quelle attraverso le carte di credito o i bonifici. Renzi fornisce così una grande possibilità a singoli e organizzazioni che sono abili a eludere il fisco. Questa scelta dà poi più margine di azione alle piccole imprese nel non dichiarare i propri profitti”.
Da un lato, ricorda il quotidiano, il governo è sembrato impegnato nel sconfiggere l’economia sommersa introducendo una misura che costringe i commercianti ad accettare i pagamenti elettronici anche per le transazioni più piccole. Dall’altro quest’anno, il premier “ha alzato la soglia di non punibilità per le tasse evase da 50 mila a 150 mila euro”.
“L’Italia – scrive il Financial Times- non può permettersi una linea così confusa sull’evasione fiscale.
(da agenzie)
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