GRILLO PER DIFENDERE MAZZILLO CONTRADDICE SE STESSO: “ANCHE IO AVEVO LA TESSERA DEL PD”
ALLORA CAMBI LO STATUTO FARLOCCO CHE VIETA INCARICHI NEL M5S A CHI E’ STATO CANDIDATO IN ALTRI PARTITI… MAZZILLO NEL PD E COLOMBAN CON PIONATI SAREBBERO OUT
Beppe Grillo si schiera a fianco di Andrea Mazzillo, nuovo assessore al Bilancio della giunta Raggi con un passato nelle fila del Pd: “Non sarà mica un reato, anch’io ho avuto la tessera del Pd, non ve lo ricordate? La presi ad Arzachena” ha risposto ai cronisti che gli chiedevano commenti sulla nomina
Andrea Mazzillo ha 42 anni, ed è coordinatore dello staff di Raggi. E’ stato il “mandatario” di Virginia, ruolo in cui ha sovrinteso alla raccola di fondi per campagna elettorale della sindaca tramite bonifico, carta di credito o pay-pal.
Prima di militare nel movimento 5 stelle, era stato candidato anche alle primarie per la segreteria regionale del Pd, a sostegno di Nicola Zingaretti nel collegio 16, per la lista “Con Veltroni, ambiente, innovazione, lavoro per Zingaretti”.
In passato è stato inserito nel centrosinistra di Ostia, e fino al 2007 è stato vicino ad Alessandro Onorato, poi diventato coordinatore del movimento di Alfio Marchini.
Si era candidato anche con Lista civica per Veltroni a Ostia, nell’allora XIII Municipio (oggi è il X), ed era risultato primo dei non eletti per poi essere nominato coordinatore municipale della lista.
Lo stesso dicasi per Colomban, vicino prima al Pd, poi a Zaia e candidato nel centrodestra con Pionati.
Quindi, con buona pace di Grillo, il problema non è la tessera di un altro partito, ma la candidatura sotto le insegne di un altro partito, altra cosa.
Eventualità espressamente vietata dal “non Statuto” voluto da Grillo stesso, tanto è vero che a Mazzillo fu impedito di candidarsi ad Ostia nel M5S dai dirigenti romani dei Cinquestelle proprio per i suoi precedenti.
Salvo poi ritrovarselo a capo dello staff della Raggi a 88.000 euro l’anno e ora pure assessore all’Economia del Campidoglio.
(da agenzie)
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