I COMMENTI ALLE DIMISSIONI DELLA GOVERNATRICE
ALFANO PARLA DI “SCELTA DI DIGNITA’”, BERSANI LA INVITA A “NON FARE LA GIOVANNA D’ARCO”… PER RENZI “DOVEVA DIMETTERSI SUBITO”, D’ALEMA PARLA DI “VITTORIA DELL’OPPOSIZIONE”, PER CICCHITTO “DAL PD SOLO SPECULAZIONI”, STORACE SONO “UNA BANDA DI CACASOTTO”
E’ passata più di mezz’ora quando giunge il primo commento di un leader di partito alla notizia delle dimissioni di Renata Polverini da governatrice della Regione Lazio.
Si tratta di Angelino Alfano, segretario politico di quel Pdl che ha sostenuto la maggioranza della Polverini, ma l’ha anche trascinata nel fango con la disinvolta gestione dei fondi pubblici nelle disponibilità del gruppo consiliare.
“Renata Polverini – afferma Alfano – ha compiuto una scelta di grande dignità e di grande responsabilità , nonostante lei non abbia compiuto alcun atto nè immorale nè illegale e anzi abbia impresso un’accelerazione al percorso di riforma della Regione Lazio. Ha sfiduciato un Consiglio regionale che mai avrebbe potuto assicurarle la prosecuzione nel cammino intrapreso e che, in alcune sue mortificanti individualità , aveva tinteggiato la politica del peggiore colore possibile”.
“E’ questo il motivo – aggiunge il segretario del Pdl – per il quale anche oggi alle 13, quando ce lo ha comunicato, non abbiamo provato a trattenerla ma le abbiamo detto che le saremmo stati accanto qualunque fosse stata la decisione a lei suggerita dalla propria coscienza e dalla propria responsabilità “.
“Mi pare che la situazione sia arrivata a un punto insostenibile, credo che la Polverini stessa abbia fatto un gesto che va comunque sottolineato” riconosce il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani.
Che però aggiunge: “Ora non faccia la Giovanna d’Arco”.
Piuttosto, per Bersani la vicenda pone l’urgenza dell’adozione di “nuove regole”. “Se siamo arrivati a una situazione di quel tipo è anche perchè c’è stata una gestione di tutta quanta la vicenda che ha coinvolto il Pdl e non solo. Queste cose non possono succedere, bisogna mettere regole nuove”.
A Roma per la sua manifestazione elettorale, Matteo Renzi, ospite di Porta a Porta, non riconosce alla Polverini “nessun gesto eroico. Le dimissioni andavano date subito. Spero che il Pd faccia primarie per chi governerà la Regione e spero che sia il Pd a governare il Lazio”. “Porto con me sul camper un obiettivo: il freedom of information act – aggiunge Renzi – Tutti devono sapere come vengono spesi i soldi mettendo i conti e le ricevute online”.
Molta amarezza nelle parole di Luciano Ciocchetti, vicepresidente della Regione Lazio e leader dell’Udc laziale, a cui Renata Polverini ha riconosciuto lealtà e sostegno.
Ai microfoni di Rainews 24, l’esponente Udc afferma che non sono state le parole del cardinale Bagnasco nè “il mio partito a invitarla a dimettersi”.
“La sua decisione era già presa da tempo – spiega Ciocchetti -. Abbiamo condiviso tutto con lei fino alla fine, anche la scelta finale”.
Polverini sapeva o meno dell’uso dei fondi?
“Il Consiglio regionale del Lazio dal 2003 è autonomo, la Giunta non ha alcuna competenza sulle decisioni del Consiglio. È come dire che se domani c’è uno scandalo alla Camera o al Senato è colpa di Monti”. Eppure è stato proprio il leader dell’Udc Casini, con la sua dichiarazione al Tg3, a far scendere il sipario sulla giunta Polverini.
Nota del segretario dell’Udc, Lorenzo Cesa.”Apprezziamo la scelta di buonsenso della presidente Polverini di fronte a una situazione che si era resa insostenibile. L’Udc ha partecipato con grande impegno e lealtà al lavoro della sua giunta, che in questi anni ha fatto cose importanti per i cittadini del Lazio”.
“Una banda di cacasotto si fa soggiogare dalla propaganda. Ridicolo”.
E quanto dichiara Francesco Storace, capogruppo de La Destra in Regione Lazio, ringraziato per il sostegno da Renata Polverini (“ha sofferto più di altri per questa decisione perchè gli sembrava ingiusto andare via senza aver fatto nulla”, ha raccontato l’ormai ex governatrice). Poi, in diretta a Tgcom24, Storace aggiunge: “Renata Polverini è stata una protagonista di una bella stagione politica. E’ una risorsa per la politica. Ci sono i malfattori del Lazio che si rubano i soldi di partito e poi quelli di tutt’Italia che prendono le tangenti, ma lì nessuno si dimette”.
Massimo D’Alema, ospite a Otto e Mezzo su La7: “Le dimissioni di Polverini sono un atto dovuto, un successo dell’opposizione che le ha chieste e un segno del fallimento del centrodestra. I fatti che le hanno generate richiedono una riflessione seria da parte di tutti i partiti”.
Alla lettura di D’alema non ci sta Fabrizio Cicchitto, capogruppo Pdl alla Camera: “Vanno respinte nel modo più netto le speculazioni che sta facendo il Pd sulla vicenda, visto che ha condiviso tutte le decisioni assunte in materia di contributi ai gruppi prese sia nell’ufficio di Presidenza sia nella commissione bilancio per cui l’ipocrisia e la doppiezza costituiscono il tratto distintivo del comportamento del Pd in tutta questa vicenda”.
Per Ignazio La Russa, “dal punto di vista del Pdl, Polverini ha dato una lezione a tutti”. In un’intervista a Sky Tg24, il coordinatore del Pdl sottolinea che la governatrice ha fatto “benissimo” a separare il proprio ruolo da chi “come Idv e Pd, ha pensato di speculare minacciando dimissioni”, mentre tutti usufruivano di fondi “che erano sbagliati nella loro entità ” e venivano dati “senza controlli”.
Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, che ieri chiedeva un “azzeramento” nel centrodestra, dopo le dimissioni della Polverini invoca, “dopo tante settimane amare” uno sforzo di tutti “per una nuova stagione della politica. Non solo il centrodestra ma tutta la politica italiana”.
E ribadisce che “le dimissioni di Renata Polverini sono l’epilogo inaccettabile di una bruttissima vicenda.
Un Presidente di Regione, eletto dal popolo, senza neppure un avviso di garanzia, viene costretto a dimettersi dalle faide interne di partiti e da un’opposizione che, ancora una volta, ha dimostrato tutta la sua ipocrisia nello strumentalizzare una vicenda su cui il Presidente della Regione non ha responsabilità “.
“Bene ha fatto Renata Polverini a dimettersi. Questo è solo l’inizio” afferma Daniela Santanchè del Pdl.
Francesco Rutelli, leader di Alleanza per l’Italia ed ex sindaco di Roma, via twitter: “Ben al di là delle doverose dimissioni della Polverini, è ormai in discussione l’idea stessa di questo regionalismo-devolution, che ha tradito l’idea dei costituenti, è andato fuori controllo e va superato”.
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