I GIOVANI DI CONFINDUSTRIA CONTRO IL GOVERNO: “EVASIONE FISCALE INDEGNA, MANCA LA VOLONTA’ POLITICA DI AGGREDIRLA”
BOCCIATA LA FLAT TAX: “POCO REALISTICA”
“Un sistema ad aliquota unica insieme a una riduzione del carico fiscale sembrano poco realistici”. Lo ha detto Lo ha detto il presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria, Riccardo Di Stefano, aprendo il Convegno Nazionale di Rapallo.
“Ai nostri ospiti politici – ha detto Di Stefano – non faremo liste della spesa e non chiederemo mancette. Chiederemo conto, invece, da imprenditori, da giovani e da cittadini, di come vengono utilizzate le risorse dello Stato, e delle loro ricadute, dei risultati che l’Italia sta ottenendo in Europa”. Al convegno saranno ospiti nella prima giornata il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il ministro per gli Affari Europei, Sud, Coesione e Pnrr, Raffaele Fitto, mentre domani sarà la volta di Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente, Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture, e Antonio Tajani, ministro degli Esteri.
“Su evasione il governo alzi l’asticella”
Sull’evasione “invitiamo con forza il Governo ad alzare l’asticella”, è l’appello dei giovani imprenditori da Rapallo, dove osserva che finora è mancata “solo la determinazione politica e amministrativa di aggredirla”. “L’ingiustizia e l’ammanco di risorse che l’evasione determina sono indegne di un Paese civile”, dichiara Di Stefano, aggiungendo: “che sia grande o piccola, la sua gravità non cambia. Perché entrambe ci parlano di un rapporto distorto con la cosa pubblica. Quel ‘prendi e scappa’ che è un problema prima di tutto culturale e poi materiale”.
“Su Pnrr serve scatto da Formula 1”
Di Stefano si è soffermato poi sul tema Pnrr. “Il nostro chiodo fisso è che il Pnrr sia implementato, con decisione” con “sforzi assomiglino più a uno scatto di Formula 1 che a una gara fra tricicli”, ha detto osservando che il Pnrr “ci rende un sorvegliato speciale perché banco di prova per tutta l’Unione”.
“La macchina dello Stato – dichiara Di Stefano – è in panne da anni e dobbiamo rivolgerci a voi, che oggi ne siete alla guida. Quindi, chiariamoci: non ci accontenteremo di ascoltare rimpalli di responsabilità, né sul presente né sul passato”.
(da agenzie)
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