I SOLDI DELLA LEGA PRENDONO LA STRADA DELLA TANZANIA: SPEDITI ALL’ESTERO SETTE MILIONI DI EURO DI RIMBORSI ELETTORALI
PIU’ CHE UN PARTITO, LA LEGA DEL “CERCHIO MAGICO” SEMBRA UNA FINANZIARIA: IL TESORIERE BELSITO INVESTE 1 MILIONE DI EURO IN CORONE NORVEGESI, 1,2 MILIONI DI EURO IN FONDI DI INVESTIMENTO CIPRIOTI E 4,5 MILIONI DI EURO IN FONDI DELLA TANZANIA
La Lega Nord investe. Gestisce milioni di euro e compra quote di fondi, titoli di Stato, valuta straniera.
Nell’ultima settimana di dicembre, tra il 23 e il 30, da un solo conto bancario, sono partiti una decina di milioni, almeno sette verso l’estero.
La fetta più grossa è stata stanziata per un fondo basato in Tanzania da 4,5 milioni.
Quindi 1,2 milioni per un altro fondo a Cipro e poco più di un milione di euro investiti in corone norvegesi.
In tutti i casi si tratta dei quattrini di finanziamento pubblico dello Stato incassati dal Carroccio come “rimborsi elettorale”.
È un movimento vorticoso di denaro quello che gestisce il segretario amministrativo federale Francesco Belsito, appena sceso dalla poltrona di sottosegretario alla Semplificazione.
Il respiro delle operazioni è nazionale, ma la centrale operativa è Genova, dove Belsito vive.
E tutto ruota attorno al Banco popolare.
I movimenti-base sono gestiti attraverso diversi conti correnti ordinari nelle varie filiali; i movimenti straordinari sono invece coordinati da Banca Aletti, il capillare sistema di private e investment banking dello stesso Banco popolare.
I movimenti-base sono vistosi spostamenti, in entrata e in uscita: nell’ultimo semestre dai soli conti liguri sono stati trasferiti almeno 700 mila euro ad altri conti della Lega Nord, sono stati emessi almeno 450 mila euro in assegni circolari e lo stesso Belsito ha ritirato in contanti almeno 50 mila euro.
Più sostanzioso il programma di investimenti gestito per la Lega Nord attraverso Banca Aletti tra Natale e Capodanno.
Anzi, gli spostamenti di massa di denaro sono cominciati a metà del mese scorso: un investimento in 7,7 milioni di corone norvegesi (poco più di un milione di euro) vincolato per sei mesi a un interesse del 3,5%.
Il fatto curioso, che emerge immediato, è che in quegli stessi giorni investire in Bot o Btp era più conveniente.
Chissà come mai si è preferito investire dove si pagano interessi inferiori.
Più burrascosi almeno altri due movimenti su estero.
Il primo, in ordine di tempo, porta a Cipro: 1,2 milioni di euro dalla Lega Nord per l’acquisto di quote del fondo “Krispa Enterprise ltd”.
Il fondo è basato a Larnaca, città turistica della costa meridionale, vicina al confine con Cipro Nord.
Più coraggioso, senza dubbi, il collocamento dei 4,5 milioni di euro per un’operazione in Tanzania.
È l’ultimo spostamento dell’anno appena trascorso e, nei fatti, svuota una delle dotazioni consegnate a Banca Aletti da Belsito per conto della Lega Nord: quasi otto milioni in una decina di giorni.
L’operazione in purchase investment sui fondi africani coinvolge il consulente finanziario Stefano Bonet, coinvolto in un rocambolesco fallimento societario nel 2010 e in affari con l’ex ministro “meteora” dell’ultimo governo Berlusconi, Aldo Brancher (si dimise dopo 17 giorni perchè indagato sulle scalate ad Antonveneta).
Giovanni Mari
(da “Il Secolo XIX”)
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