I TRUCCHETTI DA PROPAGANDA DEI REGIMI COMUNISTI DI MATTEO SALVINI
IL VIDEO CHE SMASCHERA LE IMMAGINI TAROCCO DI SALVINI CONTESTATO A PUTIGNANO “DA QUATTRO GATTI” (MA ERANO EQUIVALENTI A QUELLI SOTTO IL SUO PALCO)
Il viaggio di Matteo Salvini in Puglia non sta andando bene. Più che una cavalcata trionfale del liberatore dei terroni oppressi sembra la versione alternativa della sceneggiatura di Benvenuti al Sud dove in realtà il ministro dell’Interno non sembra essere proprio il benvenuto.
È successo ieri a Lecce e a Bari con due comizi per pochi intimi ed è successo oggi a Putignano.
Questa volta però lo staff della comunicazione del vicepremier non si è fatto trovare impreparato. E così ha voluto mostrare ai rosiconi e ai professoroni che alla fine sì, c’è qualche contestatore ma mica tanti.
Avrebbe voluto dire quante cose belle sta facendo per il Paese ma purtroppo non è possibile. Non perchè abbia fatto cose brutte ma perchè non ha fatto nulla.
Oppure Salvini avrebbe potuto semplicemente limitarsi ricordare che alla fine quello che conta non sono quanti vanno ai comizi ma quanti lo voteranno domenica. Ma questo però finirebbe per rendere inutile il suo tour elettorale. E che ci va a fare Salvini tutto il giorno al Viminale?
Ma ecco che a Putignano Salvini ha avuto l’idea geniale: mandare uno del suo staff a filmare i quattro gatti che lo contestavano.
Un applauso per il coraggioso che si è infilato in mezzo a facinorosi e violenti per scoprire che in realtà nessuno era lì per menare le mani. C’è un problema però. Guardando il video di Salvini sembra che di gente “contro” ce ne sia pochina.
Ma al solito il trucco c’è. E sul gruppo Facebook San Michele News è spuntato il video che riprende tutta la scena.
E la realtà è molto diversa da come la racconta il Capitano. Perchè non c’è “una marea di gente” o meglio c’è ma sono quelli che fischiettano. «Qualcuno ha bigiato e non è andato a scuola, son contento, tanto l’insegnante è di sinistra» dice quello che vuole reintrodurre grembiulini e l’ora di educazione civica a scuola per insegnare il senso del dovere.
Il video della diretta ricorre al solito espediente delle inquadrature strette che mostrano solo le prime file.
Il video girato “tra i manifestanti” vorrebbe mostrare che i contestatori sono pochissimi. Ma basta davvero poco per svelare questi trucchetti da propaganda dei regimi comunisti. Salvini dice che parlare di comunismo nel 2019 non ha senso.
Usare i metodi della propaganda comunista invece pare vada ancora di moda.
(da “NextQuotidiano”)
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