IL FLOP DELLA LEGA AD AOSTA, NON VA NEANCHE AL BALLOTTAGGIO, SUPERATA PERSINO DALLA LISTA SGARBI
LA LEGA IN UN ANNO SCENDE DAL 32% AL 20%, I PROGRESSISTI SALGONO AL 38,9%… LA LISTA RINASCIMENTO A SORPRESA AL 24,1%
Sarà ballottaggio tra i Progressisti (38,9%) e la lista Rinascimento (24,1%) per la poltrona di sindaco di Aosta. Lo spoglio delle schede ha decretato che gli aostani dovranno tornare alle urne il 4 e 5 ottobre prossimi.
A contendersi la fusciacca tricolore nel capoluogo della Vallèe saranno l’ex dirigente regionale Gianni Nuti, sostenuto da progressisti e autonomisti, e l’imprenditore Giovanni Girardini, a capo di una lista civica che si ispira al movimento fondato da Vittorio Sgarbi.
Fa scalpore l’esclusione dal secondo turno della Lega, che candidava l’architetto Gianni Togni e che si è fermata al 20%.
Aosta e la Val D’Aosta stanno regalando delle perle memorabili all’indomani delle elezioni amministrative del 2020. Così, dopo la notizia della Lega primo partito in regione che, però, probabilmente finirà all’opposizione dopo un accordo tra Union Valdotaine e Progressisti (movimento che unisce anche anime del Partito Democratico), arriva anche quella dell’esclusione dal ballottaggio del Carroccio.
A sorpresa, infatti, al secondo turno andranno un candidato progressista (che fa riferimento sempre all’area del centrosinistra, supportato dagli autonomisti), Gianni Nuti, e un candidato del movimento Rinascimento, afferente a quello di ambizioni nazionali fondato da Vittorio Sgarbi. Il candidato in questione, che ha ottenuto il 24% dei consensi, è Giovanni Girardini, che ha superato l’esponente della Lega Gianni Togni, solo omonimo del noto cantante di Luna (E guardo il mondo da un oblò).
(da agenzie)
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