IL NESSO TRA REDDITO PRO CAPITE E MIGRAZIONI
IL REDDITO DI UN EUROPEO E’ 11 VOLTE SUPERIORE A CHI VIVE IN AFRICA
Il Corriere della Sera pubblica oggi un’infografica che spiega quale divario sia dietro le migrazioni dall’Africa all’Unione Europea.
Oggi il rapporto fra reddito medio pro-capite in Europa e in Africa sub Sahariana è di 11 a 1.
Il reddito di chi risiede all’interno dell’Unione europea è di 11 volte superiore rispetto a chi vive in Africa.
L’Europa cresce con un tasso annuo del 2 per cento, mentre gli stati dell’Africa sub Sahariana ad un ritmo del 3,5%.
Nonostante ciò, con le politiche attuali il divario economico resterebbe altissimo anche nei prossimi 50 anni.
Le criticità rimangono gravi anche a causa dell’alto tasso di natalità nei territori sub sahariani, dove nel 2068 la popolazione potrebbe sfiorare i 3 miliardi di persone. Mentre in Europa gli abitanti rimarranno praticamente gli stessi di oggi anche tra 50 anni: poco più di 500 milioni.
Secondo Branko Milanovic della New York University, uno dei grandi studiosi mondiali delle diseguaglianze, un giovane africano non si fa scoraggiare da una probabilità del 2% di affogare al largo della Libia.
Si chiede Milanovic: «Un olandese che guadagna 50 mila euro l’anno sarebbe indifferente alla possibilità di guadagnare mezzo milione in Nuova Zelanda?».
Agli attuali tassi di crescita dell’economia dell’Europa occidentale (2%) e dell’Africa subsahariana (3,5), tra dieci anni noi europei guadagneremo in media dieci volte di più, tra trent’anni oltre sette volte di più (come nel 1970) e tra mezzo secolo guadagneremo 5,5 volte di più.
Solo fra 40 anni i subsahariani si avvicinano a una soglia di reddito medio alla quale stanno arrivando oggi centinaia di milioni di cinesi.
In altri termini, di fronte alla speranza di moltiplicare per sette o per cinque il proprio reddito, nel prossimo mezzo secolo milioni di giovani continueranno a cercare l’Europa.
(da “NextQuotidiano”)
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