IN ITALIA 10.000 CASSAINTEGRATI IN DUE SETTIMANE
NON C’E’ SOLO IL CASO ALITALIA… ANCHE LA FIAT CON 5.000 DIPENDENTI… I DATI INPS PARLANO DI UN AUMENTO DEL 15,41% DELLA CASSA INTEGRAZIONE ORDINARIA… COINVOLTE DECINE DI IMPORTANTI AZIENDE
Sosteneva giustamente il ministro Brunetta pochi giorni fa: ” Ci sono figli e figliastri: in Italia decine di migliaia di lavoratori stanno andando in cassa integrazione e nessuno ne parla. E’ ingiusto e scandaloso. Alitalia avrà ammortizzatori sociali più ricchi e anche la cassa integrazione sarà più ricca di un’azienda media qualsiasi”.
Se, in effetti, Alitalia catalizza le attenzioni, in tutta Italia si sta moltiplicando il ricorso alla cassa integrazione. Segnale di un Paese che è ancora lontano dalla ripresa.
I dati Inps relativi alla cassa integrazione ordinaria e straordinaria del periodo gennaio-giugno 2008 indicano una crescita significativa rispetto al 2007.
L’aumento avviene dopo due anni di calo costante nell’utilizzo della cig. L’inversione di tendenza è significativa per la cassa integrazione ordinaria, cresciuta del 15,41%, con un totale di 25,7 milioni di ore.
Quella straordinaria registra un + 1,59% per 53 milioni di ore. I settori che stanno peggio sono il commercio (+ 122,4%), il legno (+ 111,6%), l’estrazione di minerali (+ 79,62%).
Per trasporti e comunicazioni il ricorso alla cassa integrazione è salito al 44,4%. Solo nelle ultime due settimane una decina di importanti aziende ha messo in cassa integrazione parte dei propri dipendenti.
Il caso più eclatante è Fiat: due settimane allo stabilimento di Termini Imerese, a partire dal 29 settembre, coinvolta anche a novembre Pomigliano mentre sono 4.000 gli operai di Mirafiori rimasti a casa. dopo la pausa estiva.
Spinoso poi il caso Electrolux, società attiva nella produzione di elettrodomestici e piani di cottura, dove sarà cassa integrazione fino a fine anno negli stabilimenti di Porcia, Forlì e Susegana. Alla cassa integrazione dovrebbero seguire 300 esuberi.
In difficoltà la Natuzzi, leader del settore dei divani: fatturato e utile sono in crescita, ma il piano di razionalizzazione ha già portato alla cassa integrazione 1.200 dipendenti.
Se per la campana Ixfin ( in liquidazione dal 2004) la cig è appena stata prorogata, potrebbe essere imminente una soluzione per i 205 dipendneti del Porto Canale a Cagliari, come annunciato dal ministro Matteoli.
Elica, gruppo di Fabriano leader nel settore della cappe aspiranti e da poco quotata in Borsa, ha aperto la procedura di mobilità per 178 dipendenti.
E mentre la Baldassini Pontello s’è trovata con 120 dipendenti in esubero a causa del crollo di parte della galleria Melarancio della costruenda terza corsia dell’autostrada A1, vicino a Firenze, a Imperia sono finiti in cassa integrazione 105 lavoratori della Ferrovial, per la difficoltà di scarico del pietrisco estratto dalle gallerie in costruzione, relativo ai lavori di raddoppio della linea ferroviaria San Lorenzo-Andora.
Questi i casi più noti, ovviamente ci sono tante altre piccole aziende in difficoltà .
Per non parlare dei dipendenti di società sotto i 15 dipendenti che non godono di cassa integrazione da sempre e che rappresentano i veri emarginati dello Stato e di cui nessuno mai parla.
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