IN MOLISE DECIDE LO “STRANIERO”: UN ELETTORE SU QUATTRO E’ RESIDENTE ALL’ESTERO
DOMANI IL VOTO NELLA REGIONE, MA SI GUARDA AL GOVERNO
Sono 331.253 gli elettori molisani chiamati domani ad eleggere il Presidente della regione e il Consiglio regionale. I maschi sono 162.936, le femmine 168.317. Rilevante la percentuale di molisani all’estero: sono 78.361.
Le sezioni elettorali sono 394. I consiglieri regionali da eleggere sono 20. Verrà eletto Presidente chi otterrà il maggior numero di voti senza ballottaggio.
Alla coalizione del presidente eletto sono garantiti almeno 12 seggi, ma non può ottenerne più di 14.
Sono escluse dalla ripartizione dei seggi le coalizioni di liste e le liste non riunite in coalizione collegate ad un candidato alla presidenza della Giunta regionale che abbiano ottenuto meno del 10% dei voti validi. Lo sbarramento per le liste che fanno parte di una coalizione è al 3%.
I 4 candidati alla presidenza della Regione Molise sono: Andrea Greco (M5S), Donato Toma (Centrodestra), Carlo Veneziale (Centrosinistra) e Agostino Di Giacomo (Casapound).
L’elettore, ha ricordato nei giorni scorsi la Regione Molise, dovrà presentarsi al seggio con un documento di identità e la tessera elettorale: chi non ha la tessera o l’ha smarrita può richiederla all’ufficio elettorale del Comune di residenza.
L’elettore può votare un candidato presidente, votare una lista e il voto si estende al candidato presidente collegato, votare un candidato presidente e una delle liste collegate. Non è ammesso il voto disgiunto. L’elettore può esprimere una o due preferenze per i candidati a consigliere regionale della lista prescelta scrivendo il cognome oppure il nome e il cognome in caso di omonimia.
Se esprime due preferenze queste devono essere di genere diverso: per una donna e per un uomo o viceversa. In caso contrario la seconda preferenza è nulla e resta valida solo la prima.
Grande favorito della vigilia in Molise è il M5s, che il 4 marzo ha ottenuto alle politiche il 44,8% staccando il centrodestra (29,8%) e il centrosinistra (18,1%, mentre Leu si è fermato al 3,7%).
(da agenzie)
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