“IN SICILIA SALVINI ARRUOLA GLI AMMINISTRATORI DEI COMUNI SCIOLTI PER MAFIA”
I CASI DI VITTORIA, PALAZZOLO E CATANIA
Repubblica Palermo racconta oggi una storia che riguarda l’ex vicesindaco di Vittoria, Andrea La Rosa, che ha visto il suo comune sciolto per mafia su proposta dell’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini e che nel frattempo si sarebbe, secondo il giornale, avvicinato alla Lega:
Ieri su Facebook l’ex vicesindaco di Vittoria, Andrea La Rosa, che ha dovuto lasciare l’incarico perchè il Comune è stato sciolto per mafia su proposta dell’allora ministro degli Interni Matteo Salvini, postava una foto con il nuovo deus ex machina del partito in Sicilia Nino Minardo.
Nei giorni scorsi scriveva che con Minardo aveva fatto «una bella chiacchierata su Ragusa, Sicilia e rafforzamento dell’organizzazione della Lega in provincia».
Nei giorni scorsi fra le file salviniane era passato invece il sindaco di Palazzolo Acreide Salvatore Gallo, balzato agli onori della cronaca nei mesi scorsi per avere polemizzato con Philippe Daverio per la scelta di Bobbio come “Borgo dei Borghi”.
Gallo, però, non si era fatto notare solo per questa curiosità : nell’estate del 2018, nel pieno della polemica sulla Diciotti, si era fatto promotore dell’accoglienza dei migranti con lo Sprar «Obioma Iblei-accoglienza diffusa della Valle degli Iblei» e postava foto con una famiglia di immigrati, dando così un segnale di moderazione all’elettorato che l’aveva appena scelto. Adesso anche lui è stato folgorato sulla via di Salvini.
Non è l’unico, racconta ancora Repubblica Palermo:
Una “conversione” improvvisa come quelle di Davide Marraffino e Diego Strano, consiglieri di circoscrizione a Catania passati dal Movimento 5 stelle alla Lega: i due consiglieri fanno riferimento all’area del consigliere Giovanni Grasso e della deputata regionale Angela Foti, che guida la fronda interna al gruppo all’Ars e che cavalcandola è stata eletta vicepresidente di Sala d’Ercole.
(da “La Repubblica”)
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