LA LUCIDA ANALISI DI MATTIA SANTORI: “LA LEGA VIVE SUL WEB, DURA FINO A QUANDO IL SOVRANISMO INTERNAZIONALE DECIDE DI FORAGGIARLA”
“QUANDO IL CAVALLO CAMBIERA’ E PASSERANNO A TIFARE PER LA MELONI, SALVINI SARA’ DIMENTICATO”
Non si è capito «quanto in competizioni di questo tipo il Bonaccini di turno sia l’outsider. Ce ne siamo accorti stando dentro l’arena, e non fuori a guardare» ha detto Mattia Santori, leader delle Sardine, in un’intervista al Fatto Quotidiano.
«Noi non siamo in contrapposizione con altre forze politiche, siamo persone. Fuori da ogni schema politico: è per questo che arriviamo meglio. Le Sardine sono nate quando la candidata del centrodestra Lucia Borgonzoni era già avanti di 6 punti nei sondaggi. Bonaccini è già un miracolo che se la giochi testa a testa» ha spiegato.
Come in Umbria, anche in Emilia-Romagna «c’è stato uno scollamento tra il reale e il virtuale veicolato da social e media. Non abbiamo perso una piazza contro Salvini, eppure era sempre davanti a noi sui media».
Le Sardine non hanno fatto appello al voto disgiunto, «perchè non è il nostro ruolo. Abbiamo detto due mesi fa: “Svegliatevi” E poi non abbiamo mai mollato. Ma ora sta alla responsabilità di ciascuno» aggiunge Santori che si dice molto «stanco, ma contento».
E la Lega? Per Santori «una forza politica che vive sul e del web dura finchè il sovranismo internazionale decide di foraggiarla. Quando il cavallo cambierà , e passeranno a tifare per la Meloni, Salvini verrà dimenticato».
(da Open)
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