INIZIANO LE CELEBRAZIONI TOTI-BUCCIANE A GENOVA, TAPPETO ROSSO DAL PALAZZO DEL COMUNE A QUELLO DELLA REGIONE, TANTO PAGANO I CITTADINI
COMINCIA LO SHOW DEL DUO COMICO GABIBBO BIANCO E ZIO D’AMERICA: PRIMA PROMESSA RIDURRE LE TARIFFE DEI PARCHEGGI A PAGAMENTO, COME SE I MANCATI INTROITI NON FINISSERO POI PER RIDURRE I SERVIZI SOCIALI
Lo zio d’America catapultato a Genova per fare il sindaco predestinato dopo l’incarico di ufficiale pagatore di tappeti rossi per conto di Toti oggi ha incontrato il suo predecessore, Marco Doria
Fra gli argomenti trattati, «soprattutto le procedure e le urgenze da portare avanti, come l’assestamento di bilancio 2017, da fare entro fine luglio. Le alternative per la partecipata dei rifiuti Amiu per noi sono ben chiare – ha detto ancora Bucci – Amiu resta pubblica, non abbiamo cambiato idea, la Tari non aumenta e dobbiamo trovare i soldi che mancano all’azienda. La Regione Liguria ci darà sempre una mano” (per colmare i passivi che creerà , certo)
Bucci ha confermato che «la giunta sarà composta da 11 assessori più parecchi consiglieri comunali con deleghe», manuale Cencelli alla mano, perchè deve accontentare tutti i questuanti, a cominciare dal capolista di Fdi che se non lo fanno vicesindaco si mette a piangere.
Gli hanno chiesto dei migranti, quelli che pochi giorni fa Salvini aveva promesso “che andremo a cercare strada per strada” per cacciarli e Bucci per oggi fa il buonista: «Tutti quanti noi vogliamo integrare i migranti, ma accoglierli non è sufficiente. Se li accogliamo soltanto, dopo due anni dobbiamo rispedirli a casa, che è una tragedia per noi e soprattutto per gli stessi migranti. La vera risposta è nell’integrazione».
Roba che se lo sentiva Salvini gli sputava in un occhio.
Toti non poteva sparare la sua cazzata giornaliera, lo pagano un tanto a pirlata:«Stenderemo il red carpet attraverso galleria Mazzini sino al palazzo del Comune, un segno simbolico del nuovo “fil rouge” che unisce Tursi e la Regione”, tanto avanzano dei rotoli di quelli sputtanati per la marchetta a Rapallo.
Poi sai che gliene frega, mica sono soldi suoi, li paga la Regione Liguria a Liguria Digitale (dove casualmente era Ad Bucci) che poi paga i fornitori.
Poi gli chiedono: “Qual è una delle prime decisioni simboliche che vuole prendere? «Ridurre il costo dei parcheggi a pagamento a Genova – risponde Bucci – sono motivato, voglio fare ritornare il costo dagli attuali 2,50 euro all’ora a 1,20-1,30 euro”.
Peccato che non dica come intende far fronte al mancato incasso, magari tagliando i servizi sociali.
O forse era solo l’ultima balla della giornata, domani è un altro giorno si vedrà .
(da agenzie)
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